Varese: ecco le preferenze, Oprandi doppia Maroni

Dato incompleto perché una sezione di Casbeno dovrà essere riconteggiata martedì

06 Giugno 2016
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Oprandi comune

Luisa Oprandi è “miss preferenza”: ben 774 elettori hanno scritto il nome dell’ex candidata sindaco a fianco del simbolo del Pd, facendola diventare di gran lunga la più votata nella tornata elettorale di ieri che si completerà tra due settimane con il ballottaggio.

I dati, tuttavia, resteranno provvisori sino a martedì, quando verrà effettuato il riconteggio della sezione 60 (scuola elementare Pietro Micca di Casbeno) per la quale il presidente di seggio ha comunicato agli uffici comunali di non essere in grado di procedere con lo scrutinio delle preferenze.

Qualche aggiustamento, dunque, andrà fatto, ma con tutta probabilità anche il secondo degli eletti per numeri assoluti sarà in casa democratica, ovvero il capolista Andrea Civati che conta ben 509 voti. Nella lista Pd seguono Giampiero Infortuna (407), Antonio Miedico (380), Fabrizio Mirabelli (377), Francesca Ciappina (310), Luca Conte (255), Rossella Dimaggio (242) ed Emilio Corbetta (222), quindi il segretario cittadino Luca Paris (188), Francesco Spatola (165) e il responsabile dei Giovani democratici Giacomo Fisco (124).

Per la Lega Nord, il governatore regionale Roberto Maroni si ferma a quota 328, più che doppiato dalla Oprandi: gli assessori Carlo Piatti (290) e Fabio Binelli (287) precedono quindi il segretario cittadino Marco Pinti (256), l’altro assessore Maria Ida Piazza (225), Silvia Marano (164), Marzia Baratti (130), Max Ferrari (111), Fabrizio Nova (101) e Gladiseo Zagatto (100), che precede di quattro preferenze l’assessore Sergio Ghiringhelli.

Equilibrio al vertice per Forza Italia: 337 per Domenico Esposito, 333 per l’assessore Simone Longhini, 332 per la giovanissima figlia d’arte Carlotta Calemme, quindi Piero Galparoli (293), Roberto Puricelli (226) e Giacomo Tamborini (196).

La lista Paolo Orrigoni sindaco premia Valerio Vigoni (210) sul giovane Luca Boldetti (200), ma anche Marilisa Molinari (175) potrebbe entrare in Consiglio Comunale; per quella di Davide Galimberti, ingresso sulla carta sicuro per Francesca Strazzi (155) e Tommaso Piatti (106), con anche Andrea Bortoluzzi (95) in rampa di lancio in caso di successo al ballottaggio.

Per Fratelli d’Italia-Varese Cresce confermato in Consiglio Giacomo Cosentino (207), con ogni probabilità esclusi Stefano Clerici (150) e Riccardo Santinon (119). Per la lista Varese 2.0 all’incontrastato dominatore Daniele Zanzi (425) potrebbe affiancarsi in Consiglio, in caso di vittoria di Galimberti, Elena Baratelli (150), mentre per il Progetto Concittadino Dino De Simone totalizza 253 preferenze davanti a Enzo Laforgia (123) e Francesca Coffano (110).

Oltre al candidato Stefano Malerba, per la Lega Civica entrerà in Consiglio il confermato Simone Malnati (264) e forse persino Mauro Pramaggiore (182).

Sebbene i conti precisi dipenderanno dall’esito dello scrutinio del seggio mancante, dall’applicazione della formula D’Hondt e, ovviamente, dall’esito del ballottaggio che garantirà il 60% dei seggi alla coalizione del sindaco vincente, alcune liste non dovrebbero avere rappresentanza in Consiglio Comunale a partire da Varese Popolare, nonostante la bella performance dell’ex vicesindaco Carlo Baroni (256): fuori dopo anni anche Movimento Libero (Alessio Nicoletti 142), nulla da fare nemmeno per Cittadini per Varese (Vincenzo Barraco 38), Il Popolo della Famiglia (Maurizio Frattini 72) e per le liste legate a Flavio Pandolfo (Sara Alahy 74), Andrea Badoglio (Barbara Gigliotti 25) e Francesco Marcello (Emanuela Romeo 21).

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