Il coordinamento provinciale del Nuovo Centrodestra si è riunito a Varese per un analisi ed un commento al voto rispetto ai risultati delle scorse elezioni amministrative.
Innanzitutto ha valutato positivamente la scelta di Ncd di presentarsi, in tutta la provincia, all’interno di una coalizione di centrodestra unita, così come avvenuto in tutta la Lombardia, tra i municipi al voto, saranno infatti 17 i comuni amministrati dal Centrodestra e soltanto 8 i comuni amministrati dal Centrosinistra.
In questo panorama, che ha portato tra l’altro alla vittoria al primo turno a Busto Arsizio e al secondo turno a Gallarate, l’elemento negativo è rappresentato dal risultato di Varese. Certamente la sconfitta di Varese non è riconducibile alla scelta del candidato. Ciò è certificato dal fatto che il centrodestra a Varese come a Milano con un candidato moderato è stato competitivo e coeso.
Analizzando i risultati conseguiti non si può non notare con sorpresa che a Varese la coalizione di Centrodestra è passata tra il primo e secondo turno da 16708 voti a 15621 (ovvero un decremento di oltre mille voti) mentre a Gallarate, dove è stato presentato un candidato riconducibile al partito della Lega Nord, i voti della coalizioni si sono incrementati di circa 300 voti, da 10023 a 10311.
Sorge legittima la domanda sul motivo per il quale a Varese sono mancati questi voti, mentre a Gallarate, o ancor più clamorosamente a Caronno Pertusella, questo fatto non sia avvenuto. Chi non è tornato a votare? Solo i varesini sono andati al mare?
Il Nuovo centrodestra continuerà a lavorare per riaggregare la coalizione di centrodestra sulla linea moderata, riconoscendo il fatto che dove il centrodestra si è diviso o ha scelto posizioni differenti non ha ottenuto risultati soddisfacenti, come avvenuto a Torino o a Roma.
Ncd auspica che la strada tracciata con la scelta di candidati come Parisi a Milano e Orrigoni a Varese sia il modello da seguire per una riaggregazione del centrodestra al proprio interno e l’unica per tornare tutti insieme a essere competitivi in vista delle elezioni regionali e nazionali
Il prossimo appuntamento politico sarà quello del referendum costituzionale confermativo che si svolgerà il prossimo ottobre.
Pur nella consapevolezza della necessità di un percorso riformista all’interno del nostro Paese, suffragato dal fatto che i gruppi parlamentari di Camera e Senato di Ncd si siano espressi positivamente rispetto al contenuto della legge, il Nuovo centrodestra avvierà un percorso di confronto sul territorio, perché alcuni aspetti della riforma, soprattutto quelli relativi alla riduzione degli spazi di autonomia e di competenze alle Regioni e agli Enti Locali meritano di essere ulteriormente approfonditi.
Per questo, a partire dalla prossime settimane, verranno organizzati incontri sul territorio sul contenuto delle riforme, con l’obiettivo di ascoltare e raccogliere il punto di vista dei molti elettori e dei cittadini che si riconoscono nella componente moderata e popolare.