Complessivamente Regione Lombardia metterà a disposizione 4 milioni di euro in due anni per la mappatura delle superfici disponibili.e la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici su immobili o terreni di proprietà pubblica e
Dopo sei sedute in cui sono stati ascoltati i pareri di tutti gli stakeholders (ben 36 soggetti), la Commissione Ambiente ha infatti approvato a larghissima maggioranza il progetto di legge “Ruolo degli immobili pubblici nel potenziamento degli impianti fotovoltaici. Verso l’autonomia energetica regionale”. “Con questo provvedimento –ha commentato il Presidente della Commissione Ambiente Riccardo Pase– intendiamo compiere un importante passo verso l’obiettivo dell’autonomia energetica mettendo a disposizione dei Comuni risorse significative.“ Si stima che, alla luce del fabbisogno attuale, per raggiungere l’autonomia energetica sarà necessario installare circa 16 GW di potenza pari a 15.000 ettari di nuovi impianti fotovoltaici.
L’esigenza di mappare le proprietà pubbliche – siano esse immobili o terreni, il cosiddetto “agrivoltaico” – al fine di collocarvi impianti fotovoltaici si è fatta ancora più urgente alla luce della disponibilità di fondi europei dedicati al raggiungimento dell’autonomia energetica. Senza un monitoraggio capillare degli immobili, delle aree agricole sottoutilizzate e delle aree soggette a bonifica ambientale come le cave, sarebbe impossibile intercettare le risorse a fondo perduto che l’Unione europea nell’ambito del PNRR mette a disposizione degli Enti locali. Una volta definite dalla Giunta entro sei mesi le linee guida operative del provvedimento, i fondi potranno essere resi disponibili per i Comuni che ne faranno richiesta.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i Consiglieri Antonella Forattini (PD), Gabriele Barucco (FI), Massimo De Rosa e Marco Degli Angeli (M5S), Monica Forte e Viviana Beccalossi (Misto), Barbara Mazzali (FdI). Gli emendamenti presentati hanno recepito molte delle osservazioni avanzate dagli enti auditi come l’esclusione degli immobili vincolati dagli interventi finanziabili, la necessità di armonizzare gli interventi con le prescrizioni del PGT, la tutela e conservazione delle superfici a pascolo in particolare nelle zone montane, il coordinamento degli interventi con la legge sulle Comunità Energetiche (CER) recentemente approvata dal Consiglio regionale e, come segnalato da ANCI Lombardia, l’estensione del provvedimento anche ai Comuni con meno di 3000 abitanti e la limitazione dell’obbligatorietà della realizzazione degli impianti ai soli Comuni che decideranno di usufruire delle risorse regionali per la mappatura.
“Ulteriori miglioramenti al testo – ha dichiarato il Presidente Pase – potranno venire dalla discussione in aula che è prevista nella seduta del 29 marzo prossimo. Ho riscontrato una forte convergenza tra le forze politiche in Commissione sul provvedimento. Conto dunque su un voto unanime dell’Assemblea.”