La tutela delle peculiarità locali per il movimento politico Forza Nuova ha sempre rappresentato un vero e proprio cavallo di battaglia; anche in occasione delle imminenti consultazioni le diverse formazioni forzanoviste candidate hanno orientato la loro offerta politica in tale direzione.
In Provincia di Varese a Cremenaga e Cadegliano Viconago, i rispettivi candidati sindaci Federico Russo e Antonella Bottarelli, espressione del Movimento, hanno appositamente incluso nei propri programmi l’impegno concreto ad ottenere la certificazione di Denominazione Comunale di Origine dell’associazione Lega della Terra.
Russo, responsabile provinciale nonché candidato sindaco a Cremenaga, afferma: “Grazie al proficuo e duraturo rapporto di collaborazione del nostro movimento con l’associazione Lega della Terra siamo stati ben lieti di inserire nei nostri programmi l’impegno all’ottenimento di tale importante certificazione. Il De.C.O è un regolamento orientato alla tutela delle peculiarità locali, frutto del lavoro di noti docenti agrari ed esperti del settore; è unico rispetto a diversi regolamenti, apparentemente similari, in quanto riguarda tutti i prodotti locali (agricoli e non) e tutte le tradizioni locali”.
L’aspirante primo cittadino del comune di confine aggiunge poi: “L’iter di approvazione è semplice e ben definito: il consiglio comunale approva un regolamento quadro, vengono identificati tutti i prodotti locali, agricoli e non, e le tradizioni che possono fregiarsi del marchio De.C.O; tutti i soggetti economici che vogliono usare le Denominazioni Comunali devono obbligatoriamente figurare in un apposito registro e devono rispettare in toto le disposizioni disciplinari. I controlli sulle certificazioni vengono effettuati da specifiche figure comunali; il De.C.O non grava in nessun modo sul bilancio comunale in quanto la commissione assegnatrice della De.C.O è composta da membri di ciascun settore economico che svolgono i propri incarichi senza percepire gettoni di presenza; De.C.O non vuole sostituire gli attuali consorzi ma esaltare e tutelare tutte le tipicità territoriali.
Nei comuni ove e’ stato adottato ha contribuito a: recuperare i terreni incolti, rilanciare l’occupazione, incrementare le entrate comunali (es: addizionale comunale), aumentare sia il valore mobiliare del comune da mettere a bilancio che il valore aggiunto al prodotto, agricolo e non, grazie all’esaltazione di appartenenza ad uno specifico territorio, percepire forme di finanziamento ministeriali, della Comunità Europea, di enti privati. Mentre il sistema economico cerca in tutti i modi di stravolgere le nostre abitudini, mentre gli enti governativi dimenticano i comuni periferici e le relative attività noi puntiamo sul nostro territorio, sulle nostre tradizioni, sulle nostre peculiarità”.