“Due fallimenti certificati in pochi giorni: l’altro giorno il candidato della continuità ha bocciato la passata amministrazione per gli insuccessi in materia di lavoro e sviluppo promettendo numeri da svendita elettorale. Oggi, non contento, arriva la bocciatura anche in materia di urbanistica e PGT. Sono stupefatto delle dichiarazioni del candidato della lega di Maroni. Ricordo a Orrigoni che sono stati proprio i partiti che lo sostengono ad aver approvato il Piano di Governo del Territorio, mettendoci per di più ben 8 anni: un ritardo che è costato alla città investimenti persi e occasioni mancate. E paradossale che oggi proprio il candidato della continuità della precedente amministrazione bocci il lavoro fatto dai suoi stessi partiti”. Questo l’intervento di Andrea Civati, capolista del PD e membro della Commissione Urbanistica, sulle dichiarazioni in merito al PGT di Varese.
Civati entra ancora più nel dettaglio: “Evidentemente Orrigoni non conosce il PGT. Se lo avesse letto infatti non direbbe che la perequazione è facoltativa visto che le norme presenti la rendono in ogni caso obbligatoria. Inoltre, dovrebbe sapere che le richieste degli Ordini Professionali, che ora promette di coinvolgere, sono state per anni snobbate da Binelli, che in questi anni si è comportato come il padrone dell’urbanistica varesina ma che è stato presentato di nuovo come candidato da Orrigoni. I varesini conoscono bene il disastro che in questi anni è stato perpetrato in materia di urbanistica, completamente immobile, dove ogni tipo di intervento, dalla piccola ristrutturazione alla riqualificazione, è lungo e costoso”.
Dopo l’attacco il capolista del PD non rinuncia ad esporre la sua proposta: “Come abbiamo scritto nel programma, tra i primi atti della nuova amministrazione c’è la revisione del PGT. Una revisione che garantisca l’azzeramento del consumo di suolo senza però punire il settore edilizio. Agevoleremo la riqualificazione degli edifici datati attraverso la radicale riduzione degli oneri. Infine, ci siamo impegnati per il recupero di un’area dismessa all’anno: un’assoluta priorità per alcuni quartieri vitali della città come ad esempio Valle Olona e Belforte”.