E’ notizia di oggi che le elezioni amministrative del prossimo giugno bloccheranno il processo in cui il governatore Maroni è imputato, con altre persone, per turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente e induzione indebita per presunte pressioni per far ottenere un lavoro e un viaggio a Tokyo a 2 ex collaboratrici.
Lo ha deciso il Tribunale di Milano che ha accolto una richiesta di rinvio e sospensione del procedimento in quanto Maroni è capolista a Varese.
Su questo interviene lo “sfidante” di Governatore Lombardo, il capolista del PD Andrea Civati: “Maroni aveva dichiarato che la sua candidatura era un atto di amore per Varese. Ma quale atto di amore? All’inizio si pensava fosse semplicemente un salvagente per Orrigoni. Oggi è emersa la verità, ancora peggiore: grazie alla candidatura Maroni cerca una sorta di “immunità”, almeno temporanea. La nostra città è la scusa per rinviare il suo processo milanese. Per Maroni Varese è uno scudo!”
Civati rincara la dose: “E’ davvero triste che Maroni abbia utilizzato questo argomento, i varesini meritano più rispetto, meritano persone disinteressate che offrano la loro passione senza secondi fini!