
L’Arcisate-Stabio riprenderà il primo luglio 2015. E secondo le previsioni di Rfi il cantiere dovrebbe essere completato entro il 30 giugno 2017. Con “appena” quattro anni di ritardo rispetto alle previsioni iniziali. Anche all’osservatore più disattento, appare chiaro che qualcosa nella gestione di quest’opera non ha funzionato. Senza andare a cercare colpe specifiche, si può dire che la realizzazione, ad oggi incompiuta, della tratta italiana della ferrovia che dovrebbe collegare l’aeroporto di Malpensa a Mendrisio rappresenta uno dei tanti fallimenti nel campo delle infrastrutture del nostro Paese.
Basta andare a vedere come all’inizio, oltre quattro anni fa, i rappresentanti degli enti coinvolti contavano di portare avanti in maniera spedita il cantiere. Previsioni, ovviamente, che non si sono realizzate. Il 9 giugno 2010, infatti, si svolgeva nella Sede territoriale della Regione Lombardia di Varese un incontro sul progetto, alla presenza dell’allora assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo. Le tempistiche emerse dall’incontro avrebbero previsto il completamento della tratta fino a Porto Ceresio entro il 21 gennaio 2013 mentre il completamento fino al confine di Stato per il 31 dicembre 2013.
Il 16 settembre 2010 Cattaneo effettuava un sopralluogo con i sindaci del territorio e confermava come «per la fine del 2013 i lavori saranno conclusi».
E si lanciava anche in una battuta, che, letta oggi, suona abbastanza ironica: «Siamo in gara con gli amici del Canton Ticino. Una gara che vogliamo vincere e, sono sicuro, non faremo fare brutta figura agli italiani».
Oggi gli svizzeri hanno inaugurato la loro tratta. La parte italiana, come abbiamo visto, è ancora al palo.
Certo, nel 2010 non erano ancora emersi i problemi legati alla presenza di arsenico nel terreno. Ma non si possono addebitare solo a questo fatto i notevoli ritardi. La cronistoria dell’Arcisate-Stabio e dei suoi ritardi è ben documentata sulle pagine di tutti i giornali locali. E come opera incompiuta rappresenta di fatto la “Salerno-Reggio Calabria” del Nord.
Marco Tavazzi