Varese, Malerba: “Disponibili al confronto con tutti”

Il leader della Lega Civica valuta il risultato e non risparmia stoccate ai due sfidanti del ballottaggio

08 Giugno 2016
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Malerba Stefano

Il 7% conseguito dalla LEGA CIVICA ha due significati:
-ha determinato il ballottaggio ponendo fine ad un’era di mediocrità amministrativa ed aprendo la possibilità di un cambiamento.
-ha evidenziato come Galimberti sia parte integrante di un sistema che influenza e condiziona le scelte del candidato, fino al punto di dettarne la linea. È tempo che questo sistema venga a galla, così che l’elettorato possa valutare a ragion veduta e sapere a chi verranno destinati i voti del ballottaggio.

Il consenso ottenuto dalla Lega Civica è prevalentemente un voto relazionale, essendo la lista con il più alto rapporto tra voti e preferenze.
Si tratta, infatti, dell’unico soggetto civico non partitico presente nei capoluoghi di provincia, dato che i 5stelle si sono camuffati dietro molte liste civiche.

Allora, cosa farà la Lega Civica al secondo turno?
La nostra linea non potrà che rispettare coerentemente l’identità del movimento civico.
La Lega Civica non è un partito e quindi non si comporta come un partito: non sceglierà le prossime tappe secondo la regola del bilancino, ma si concentrerà sui contenuti, puntando su ciò che risulta utile per la città e perseguendo i punti programmatici che sono stati premiati da 2500 elettori.

Ecco, la parola d’ordine è questa: programma.
La Lega Civica non è condizionata da preferenze di carattere ideologico, ma dalla volontà di realizzare qualcosa di utile per Varese. E le priorità del capoluogo, per noi, sono le stesse che ribadiamo dal mese di marzo, quando ci siamo presentati.

E’ su quei punti, su quelle priorità, che ci rendiamo disponibili al confronto con gli sfidanti rimasti in campo. Ricordando i tre cardini della nostra proposta (che avremo modo di ripresentare nella sua completezza prossimamente):

– Revisione del PGT in funzione di una riattivazione del processo industriale necessario a trattenere i nostri giovani in città;
– Programma di solidarismo municipale con tre punti chiave:
a. politica di aiuto per gli anziani: le persone che in città hanno più di 54 anni sono 30000 ed 25% della popolazione ha più di 65 anni. Parliamo di 20 mila persone, delle quali ben 3500 vivono da sole. Tra gli interventi proposti sicuramente deve avere importanza il reddito integrativo di anzianità;
b. politica di aiuto al terzo settore: abbiamo in città più di 5000 persone che fanno fatica a mangiare assistite dal volontariato. Complessivamente abbiamo circa 10000 concittadini in difficoltà;
c. una chiara e precisa politica di integrazione come politica della sicurezza, basata sulle regole e l’ordine ed il rispetto delle persone.

Lega Civica
Stefano Malerba

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