Pubblichiamo la lettera ricevuta oggi dal responsabile provinciale giovani Rivoluzione Cristiana, che riflette su quando accaduto nella notte di sabato ai danni di un clochard, da parte di tre giovanissimi. Lorenzo Di Renzo lancia anche un appello al sindaco di Varese chiedendo di trovare una soluzione il prima possibile per evitare che i senzatetto passino un inverno al freddo e col rischio di continue aggressioni.
“I giovani di Rivoluzione Cristiana Varese apprendono con sconcerto e preoccupazione del grave episodio di pestaggio avvenuto a Saronno ai danni di un senzatetto. Tre ragazzi, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine per altre azioni illegali, si sono divertiti picchiandolo e deridendolo. Condanniamo apertamente un gesto vile, infame e vergognoso.
Pur rimanendo contrario alla reintroduzione della leva militare obbligatoria che l’allora Ministro Antonio Martino abolì nei primi anni 2000, ritengo che la presenza di così tanti imbecilli, fortemente limitati in buon senso e in capacità di discernimento, richieda un bel periodo di servizio civile obbligatorio. Una società liquida, scevra di regole, priva di valori e di punti di riferimento solidi sta producendo sempre più disorientamento per i giovani. Come si può nel 2017 divertirsi aggredendo con violenza un povero senzatetto?
Esiste una malattia in questa società dove ormai si è liberi di fare qualsiasi cosa in nome della libertà senza freno, regole, certezza della pena. Non è questa la libertà: La libertà di noi tutti cessa quando inizia quella degli altri.
Auspichiamo che la giustizia sia in questo caso decisa a punire e a scoraggiare nuovi comportamenti vigliacchi come quello avvenuto a Saronno.
Più educazione civica e insegnamento pedagogico nelle scuole e un sano servizio civile per calmare le teste calde.
Concludiamo ricordando alla politica provinciale che siamo quasi ad agosto e l’inverno è alle porte: Vogliamo sistemare i senzatetto prima del freddo?
Rivoluzione Cristiana ha presentato la sua proposta al Sindaco di Varese Galimberti: Ci auguriamo che, tra una serata di ballo e l’altra in via Sacco, decida di farsi carico della situazione.”