Galimberti sfida Maroni ad un confronto pubblico. Dal momento che, secondo lui, il presidente della Regione è il vero leader della coalizione.
“Adesso è tutto molto più chiaro – dichiara Davide Galimberti, candidato delle 4 liste civiche e del PD – come dimostrano ampiamente le tante interviste degli esponenti politici e la mobilitazione a sostegno del loro candidato sindaco: è la Lega l’assoluta leader della campagna del centrodestra. E quindi il vero leader della coalizione che cerca di riproporre la stessa identica ricetta di questi 23 anni consecutivi di governo della città è senza dubbio Roberto Maroni, ex segretario nazionale della Lega Nord, ex ministro degli interni e prima del welfare e oggi presidente della Regione per la lega nord, che non a caso, per marcare ancora di più l’assoluta politicizzazione della campagna e della proposta di continuità si è candidato capolista per la Lega Nord in consiglio comunale. Non solo, ma da quando è candidato ha messo la campagna per Varese così al centro del suo impegno politico partitico da aver chiesto la sospensione del processo a suo carico proprio perchè una possibile condanna non potesse influenzare la sua campagna a Varese. Ha tirato fuori dal cilindro una serie di spot di cose vecchie fatte per Varese ma presentate come doni di campagna elettorale, tra i quali il sostegno assoluto alla realizzazione del parcheggio della Prima Cappella del Sacro Monte. E ancora, ha così attenzione alla campagna elettorale di Varese che ha scelto di non partecipare personalmente e non votare il bilancio di Expo, di cui la Regione è socia e in teoria responsabile. Insomma è incontestabile che la lega e il suo candidato capolista stanno guidando la campagna elettorale del centrodestra e del loro candidato sindaco. Lo fanno ormai con lo stile più di opposizione che di governo che ormai caratterizza la lega dalla sua svolta verso l’estrema destra che ha fatto scappare i moderati dal centrodestra da qualche tempo. Lo fa più trovando teorici capri espiatori per giustificare quello che non fa quando potrebbe e lo fa con attacchi ideologici che cercano di mascherare quello che non propongono e quello che non hanno fatto per Varese in 23 anni e la Lombardia in tre”.
“A questo punto – conclude il candidato delle 4 liste civiche e del pd – credo sia venuto il momento di offrire ai cittadini di Varese anche più chiarezza nella diversità delle proposte e delle visioni per il futuro della città. Per farlo invito Roberto Maroni, leader indiscusso della coalizione e della proposta di continuità di governo della Lega e del centrodestra, e candidato a guidare il principale partito di quella coalizione in consiglio comunale, a una conversazione in pubblico in merito alle diverse visioni del presente e del futuro di Varese. Sono certo che, da persona rispettosa delle istituzioni, visto che ne guida una e visto che si candida a guidare con il suo candidato sindaco l’amministrazione che il suo partito ha guidato negli ultimi 23 anni, non potrà sottrarsi a questo confronto, perchè altrimenti mancherebbe di rispetto proprio all’istituzione comunale di Varese. E del resto, come sono passati in secondo piano impegni istituzionali e giudiziari per dedicarsi alla campagna elettorale come leader della lista della lega a Varese, sarebbe oggi impossibile che quegli impegni impediscano di assolvere un appuntamento così importante per la campagna elettorale che lui sta guidando per la Lega. Per venire incontro alla sua agenda in ogni caso gli do la mia disponibilità per il faccia a faccia tutte le sere dalle 18 alle 20 (orario favorevole alla presenza sia dei cittadini che della stampa) da martedì 30 maggio a giovedì 2 giugno. Sposto qualsiasi impegno io abbia già fissato in quei tre giorni per dare la priorità a questo. Domani comunicheremo alla stampa quale delle tre date abbia scelto il leader delle lega nella campagna elettorale. A farci le domande e moderare il faccia a faccia propongo i direttori di tutte le testate varesine. Sono certo che ci saranno tantissimi cittadini e sarà una festa della democrazia”.