Progetti tematici per rilanciare il Pd in provincia di Varese. Fondando l’azione politica su precisi obiettivi: il dialogo con le imprese e il miglioramento della produttività, la valorizzazione della scuola e il suo rapporto con il territorio, la sanità provinciale da rendere efficiente attraverso il dialogo con la Regione, migliorando i piani di zona e monitorando i servizi.
E quindi la tutela dell’ambiente, contro il consumo di suolo e, ultimo ma non meno importante, il problema dei frontalieri.
Cinque Progetti tematici, ovvero gruppi di lavoro costuiti a livello provinciale del Pd, di cui è coordinatore il dirigente di Varese Mauro Sarzi Amadè.
“Non devono essere come i vecchi gruppi di lavoro – spiega Sarzi – che finivano sempre senza conclusione. Noi vogliamo portare avanti obiettivi concreti, che si devono tradurre in proposte operative per il territorio e le istituzioni”.
Proposte che possono arrivare anche a livello nazionale. Come probabilmente sarà per quella che verrà elaborata dal Progetto economia, lavoro e impresa, guidato al sindaco di Comerio Silvio Aimetti. Che consiste nella realizzazione di una “zona franca” a livello provinciale. Ma attenzione: non la stessa proposta del centrodestra. Il Pd delinea un’ipotesi attuabile ed esportabile anche in altre province.
“Io la chiamerei zone della fiducia – spiega Aimetti – si tratta di puntare a dare sgravi fiscali alle imprese che puntano all’innovazione, a sburocratizzare i servizi, ma anche a portare, sullo stile tedesco, una compartecipazione agli utili dei lavoratori”. Ovvero fare in modo che “le aziende condividano una parte degli utili aziendali, ma non con i top manager, bensì partendo dai lavoratori di base. Insomma, un rovesciamento della piramide”.
E poi Aimetti propone di rilanciare alcuni settori dell’economia che, negli ultimi anni, sono stati troppo trascurati: “La piccola e media impresa, le partite Iva e tutte le libere professioni sono state penalizzate in questi anni. Invece rappresentano buona parte del lavoro intellettuale e di crescita del Paese”.
Il Progetto sanità e welfare sarà guidato da Andrea Di Salvo, e si svilupperà “sia sulle problematiche che si riscontrano sui posti di lavoro in ambito sanitario che per quanto riguarda il sistema di welfare”.
Il Progetto scuola, che vede come responsabile Pietro Resteghini, punterà invece sul rilancio del ruolo degli istituti scolastici come collante sociale. E sulla lotta all’abbandono scolastico. “Penso alla creazione di reti tra istituti scolastici e istituzioni. Oggi, anche nella scuola dell’obbligo, a Varese l’abbandono è molto diffuso. Mentre un altro aspetto è quello di tenere aperte le scuole anche di pomeriggio, in modo che diventino, per i quartieri e i paesi, dei luoghi vivi e dei punti di riferimento per la collettività”.
Il Progetto ambiente e territorio, guidato da Dino De Simone, si occuperà di difesa dell’ambiente e contrasto al consumo di suolo.
Infine, il Progetto frontalieri, guidato da Stefano Bragnuolo, con il compito specifico di lavorare sul frontalierato.