Tra pochi mesi Matteo Salvini dovrà decidere se presentarsi alle prossime elezioni comunali. Come candidato sindaco di Milano.
Un’opzione, quella di correre per Palazzo Marino, che il segretario federale leghista non ha mai tenuto nascosta. Anche se in molti sconsigliano questa scelta per il leader nazionale di un partito.
Salvini tuttavia sembra essere sicuro della strada che sta percorrendo. Chiaramente, per puntare alla vittoria nella metropoli occorre presentarsi con una coalizione molto ampia, evitando divisioni all’interno del centrodestra.
Così la Lega, per ottenere l’appoggio degli azzurri al proprio leader, sarebbe disposta cedere la figura di candidato sindaco di Varese agli alleati. I quali avrebbero già individuato il possibile candidato sindaco. Anche se per il momento è tutto ufficioso.
Il nome sarebbe quello del consigliere regionale e vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Luca Marsico.
Marsico, noto avvocato e professionista molto stimato in città (ha lo studio in società proprio con il sindaco Attilio Fontana), avrebbe la statura giusta per ricoprire il ruolo di candidato. Ed è apprezzato anche dal Carroccio, oltre a poter raccogliere consenso nella società civile.
Niente di ufficiale, naturalmente, ma sull’ipotesi Marsico i vertici azzurri starebbero già lavorando.
Ma per far “digerire” un candidato sindaco di Forza Italia alla base lumbard occorrerebbe una contropartita pesante. Ovvero il pieno sostegno al segretario federale Matteo Salvini per l’eventuale corsa a Milano. Non solo. Sul piatto dovrebbe essere messa anche Busto Arsizio. Qui si tornerà alle urne l’anno prossimo, insieme a Varese, e il sindaco forzista Gigi Farioli, proprio come Fontana, è arrivato ormai ai due mandati consecutivi. Sempre per lasciare Varese agli alleati, i lumbard potrebbero chiedere di esprimere il candidato di Busto. Insomma, la partita per le prossime elezioni è iniziata. E per il centrodestra sarà dura battersi con un Pd che appare in vantaggio.