“L’unico voto utile è quello per chi fa gli interessi degli italiani, ovvero noi”. Un tour elettorale in provincia di Varese, partendo dal capoluogo, e poi Luino, Gallarate, Busto Arsizio e Saronno, quello fatto ieri dall’europarlamentare uscente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Carlo Fidanza, che si ripresenta alle elezioni del 25 maggio.
In squadra, per la circoscrizione Nordovest, anche una forte presenza varesina: Paolo Valmori, storico esponente del Fronte della Gioventù, e Simone Ronchi, consigliere comunale a Luino.
Fidanza risponde quindi alla campagna elettorale di Forza Italia, dove Berlusconi ha fatto appello al voto utile, ovvero a votare solo i partiti più grossi. L’europarlamentare milanese sottolinea che “è poco utile votare chi fa a parole e sui cartelloni difende l’Italia dalle ingerenze tedesche, e poi si siede al tavolo del Ppe, dove è proprio la Merkel a dominare ogni trattativa”.
Fidanza critica le modalità da cui parte l’euroscetticismo leghista, sottolineando come senza la dimensione degli Stati nazionali sia non solo inutile, ma anche “dannoso”.
“La Lega Nord, infatti, con il suo regionalismo antinazionale, ha paradossalmente favorito l’Europa dei poteri forti, perché ha indebolito le strutture nazionali, che avrebbero potuto rappresentare un contraltare alle direttive europee”. Anche Fratelli d’Italia è per l’uscita dall’Euro, ma “siamo per un ritorno alla Lira, ma a livello italiano. Non è ipotizzabile finire con due diverse monete, una Lira del Nord e una del Sud, come vogliono i leghisti, perché sarebbe una secessione di fatto, e noi non la accettiamo”.
Gli altri candidati hanno sottolineato l’importanza del voto europeo. “Molte gente si asterrà – spiega Ronchi – ma è importante invece andare alle urne per cambiare questo tipo di Europa”.
“È difficile in Italia – dice Valmori – far passare molti concetti, come quello che l’uscita dall’Euro non produrrebbe effetti disastrosi. L’Europa come sta venendo costruita è lontana dalle nostre idee, per questo bisogna cambiarla”.
Durante la conferenza sono poi stati toccati i temi dell’immigrazione e dei Marò. Sui quali il partito è molto critico sull’operato del governo.