Si sono schierate in corso Matteotti, con i cartelli in mano. La scritta che veniva riportata è l’appello che ormai ha fatto il giro del mondo: #Bringbackourgirls, per salvare le studentesse nigeriane rapite per essere vendute alla tratta delle schiave.
La loro colpa? Voler essere indipendenti e studiare.
Le protagoniste di questo momento di solidarietà, che ha preceduto un incontro politico, sono state l’europarlamentare Patrizia Toia, la consigliera comunale Luisa Oprandi, le deputate Chiara Braga e Maria Chiara Gadda, Marisa Colella di Fidapa e Claudia Canziani del direttivo del Circolo Pd Varese 3. Due gli uomini presenti: il deputato Angelo Senaldi e il segretario provinciale del Pd Samuele Astuti.
Ha aperto l’incontro Luisa Oprandi, consigliera comunale a Varese, introducendo il tema “L’Europa delle donne e per le donne: cosa è stato fatto e quali progetti per il futuro”.
Patrizia Toia ha sottolineato come nel Parlamento europeo la parità di genere sia un fatto assolutamente naturale, come è naturale un grande rispetto per le donne e il loro ruolo nelle istituzioni.
Gli obiettivi raggiunti dalle europarlamentari donne sono stati:
a favore della protezione dagli stalker, affinché tutte le donne avessero diritti ad essere difese dalla in sede legista questo diritto fosse valido nell’intera UE
per contrastare la tratta attraverso una direttiva
per favorire la presenza delle donne nelle imprese europee
Toia ha quindi presentato i suoi progetti futuri, l’impegno per una direttiva europea per la lotta contro la violenza sulle donne, per migliorare le politiche per la salute delle donne, per aumentare l’occupazione femminile e per una strategia di conciliazione tra famiglia e lavoro.
Braga, Senaldi e Gadda sono intervenute sottolineando come l’Europa e le direttive comunitarie siano un punto di riferimento importante per il lavoro del nostro parlamento, che a sua volta ha operato con azioni concrete a favore delle donne.
Tra l’altro Senaldi, non l’unico uomo visto che era presente all’incontro un’altra carica del Pd, il segretario provinciale Samuele Astuti, quando era assessore a Gallarate aveva la delega alle Pari opportunità.
Oprandi ha quindi ricordato il Protocollo interistituzionale e interassociativo (siglato in provincia di Varese pochi mesi fa, con il prefetto a capo) a favore della tutela delle donne vittime di violenza e dei figli vittime di violenza assistita, che era partito da una mozione del Pd in consiglio comunale. Mozione presentata proprio dalla consigliera Luisa Oprandi e che subito era stata appoggiata anche dal sindaco Attilio Fontana. Da qui è stata poi allargata a tutto il territorio provinciale.