
Brando Benifei è tra i candidati più giovani che correranno alle prossime europee. E ottenere il posto in lista non è stato facile, perché “da sempre la sfida per le preferenze è molto impegnativa, e quindi difficilmente vengono candidati ragazzi giovani”.
Benifei, tuttavia, ha avuto un forte sostegno popolare, soprattutto da parte dei giovani del partito, che hanno voluto un proprio candidato alle europee.
Il suo programma si basa su proposte concrete per rilanciare l’occupazione e dare un futuro a quella generazione, la sua, quella nata negli anni Ottanta, che oggi è la più colpita dalla crisi.
Una proposta che lancia da Varese è quella che punta a sostenere le Piccole e medie imprese grazie all’Europa. “Garantire una quota di appalti pubblici alle Pmi, come avviene negli Stati Uniti e in Brasile, attraverso un progetto di legge” spiega Benifei alla platea di amministratori locali e simpatizzanti presenti al Twiggy.
“Il Parlamento europeo, rispetto a quello nazionale italiano, ha meno potere nei confronti della Commissione europea. Ma ci sono conunque iter che consentono di portare le proposte di legge a compimento. Ed è questa la mia intenzione riguardo alle Pmi”.
Il messaggio che Benifei lancia è “che il Pd è ancora l’ultimo partito veramente democratico e che propone soluzioni concrete. I grillini, come ha detto Schultz, hanno i colpevoli per tutto e le soluzioni per nulla”.
Per rilanciare l’economia porta poi come esempio “la proposta del Pse di tassare gli speculatori”. L’obiettivo principale è uno solo: “Mettere fine all’austerità e rilanciare l’economia modificando le politiche dell’Unione”.
A sostenere la sua campagna erano presenti il segretario provinciale del Pd Samuele Astuti, la deputata Maria Chiara Gadda, il segretario provinciale dei Giovani democratici Andrea Calò, il consigliere comunale Giampiero Infortuna, l’assessore a Malnate Filippo Cardaci, il responsabile comunicazione del Pd Aureliano Gherbini e numerosi altri esponenti del Pd.