Come ogni anno anche oggi torna la cena in bianco, l’evento conviviale estivo dove tutti i commensali per partecipare devono vestirsi di bianco. La location scelta per l’edizione 2017 è Piazzale Giulio Cesare.
Ad annunciare il luogo, rimasto “segreto” fino a pochi giorni fa, sono li organizzatori che raccontano anche parte della storia di questo luogo, sconosciuta a molti “Finalmente, dopo tanta attesa possiamo comunicarvi che sarà Piazzale Giulio Cesare la meravigliosa cornice del quattordicesimo capitolo di Cenaconme! La storia di questo luogo che negli ultimi anni ha cambiato radicalmente identità è in realtà strettamente collegata al tema della serata, ovvero l’incontro, lo sconosciuto, lo straniero. Pochi sanno che questo luogo – allora estrema periferia – venne trasformato in una piazza d’armi per ospitare l’Esposizione Internazionale di Milano nel 1906 e venne poi riconvertito nel 1923 nella Fiera Milano che tutti abbiamo conosciuto. Del 1923 è anche la meravigliosa Fontana “Le Quattro Stagioni”, progettata dall’architetto Renzo Gorla e ristrutturata pochi anni fa. Oggi la piazza – circondata da case d’epoca a contrasto con i nuovi grattacieli – è come una bellissima donna che non sorride. Abbiamo pensato di darle noi occasione per mostrarsi in tutta la sua bellezza”.
Il regolamento della Cena in Bianco è molto rigido: vestirsi di bianco ed avere rispetto del prossimo, immondizia inclusa, lasciare il luogo come lo si è trovato per favore la conviviali e soprattutto il buon umore. Sottolineano gli organizzatori “Il tema di questa cena sarà il riflettere su cosa vuol dire per voi l’incontro con l’altro, lo sconosciuto, l’ignoto il tutto all’interno del codice estetico dominante che sarà il “bianco”. Tutto questo è reso possibile dallo spazio pubblico, il primo grande protagonista della nostra storia. La città, la piazza è il luogo del prendersi cura e del quale è necessario prendersi cura sia nel momento dell’occupazione, sia nell’uscita di scena. Chi partecipa a Cenaconme! accetta e sente propria la responsabilità nei confronti del luogo che considera come la propria casa. Lasceremo quindi tutti il luogo pulito come lo abbiamo trovato e a mezzanotte svaniremo senza lasciare traccia e portando con noi tutto quello che abbiamo portato sul posto (immondizia inclusa)”.