
La Varese Nascosta presenta
“Le Streghe di Venegono – Roghi e Inquisizione in provincia di Varese”
con lo studioso Andrea Menegotto
Corte dei Brut, via Campi Leoni, Gavirate (VA), frazione di Groppello
ore 20.30 giovedì 15 ottobre
Il grande pubblico di oggi ha potuto conoscere in maniera esaustiva la “follia” del fenomeno passato alla storia come ”caccia alle streghe” grazie al cinema, a film come “La seduzione del male” tratto dall’opera teatrale di Arthur Miller “Il Crogiuolo”. Miller voleva denunciare il fanatismo del maccartismo degli anni ‘50 e ’60 negli Stati Uniti, dimostrando come in ogni epoca, con modalità brutalità diverse, l’uomo cerca sempre un nemico da incolpare e distruggere.
E nei secoli tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età Moderna questo nemico era la donna. Ma se solitamente siamo abituati a pensare ai roghi delle cosiddette “streghe” come a qualcosa di lontano nel tempo e dal luogo in cui viviamo, un brivido ci scorrerà lungo la schiena pensando alle donne mandate a morire in un modo atroce, dopo essere state torturate da uomini che dicevano di farlo in nome di Dio, proprio di fianco a casa nostra, a Venegono Superiore.
L’associazione culturale “La Varese Nascosta”, presieduta da Andrea Badoglio, propone una serata per scoprire cosa successe quasi cinque secoli fa alle donne del Varesotto.
A portare il pubblico “indietro nel tempo” lo Studioso Andrea Menegotto.
Nei locali della Corte sarà possibile visitare la mostra della fotografa Angelica Vittone, sui luoghi indicati dalla Varese Nascosta.
La storia
Il processo si apre il 20 marzo 1520 nel castello del conte Fioramonte Castiglioni, per fatti accaduti a partire dal 1513, scoperti dalla ricercatrice Anna Marcaccioli Castiglioni, sono stati tradotti e pubblicati nel suo libro Streghe e roghi nel Ducato di Milano. Processi per stregoneria a Venegono Superiore nel 1520 (Thélema Edizioni, Milano, 2000).
Biografia Andrea Menegotto
Studioso di storia, sociologia delle religioni e scienze religiose in genere è ricercatore e dirigente del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni, fondato e diretto da Massimo Introvigne). Autore di numerose pubblicazioni e volumi, in particolare, ha collaborato alla monumentale Enciclopedia delle religioni in Italia (2001) e ai suoi aggiornamenti (Le religioni in Italia, 2006 ed Enciclopedia delle religioni in Italia, 2013) e alla statunitense Religions of the World: A Comprehensive Encyclopedia of Bellaliefs and Practices (2002), premiata come la più importante opera del 2002 nell’ambito delle scienze religiose. Collabora e ha collaborato inoltre con diversi periodici (fra cui Il Timone e Il Settimanale di Padre Pio) ed enti di formazione, in particolare l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e l’I.Re.F. (Istituto Regionale lombardo di Formazione per la pubblica amministrazione), dove è stato docente titolare di corsi di storia delle religioni e corsi tematici sulle minoranze religiose e il fondamentalismo; ha anche ricoperto vari incarichi di consulenza in materia di sicurezza legata ai fenomeni religiosi presso diverse istituzioni di polizia italiane. Dalla sua fondazione nel 2005 al 2012, quando è stato di nuovo incorporato nel CESNUR, è stato presidente del CESPOC (Centro Studi sulla Popular Culture).
È anche consulente per le forze di polizia nelle indagini su sette sataniche o religiose.