Foto d’epoca, trofei, biciclette dei campioni e della gente comune, persino il progetto originale del velodromo Luigi Ganna: questo e molto altro è in esposizione al Camponovo, la location museale recentemente allestita al Sacro Monte in via dell’Assunzione, tra la Via Sacra e il Santuario.
“Storie di uomini e di biciclette”, curata da Carla Tocchetti e Lorenzo Franzetti e resa possibile dalla collaborazione con Comune di Varese, Parco Campo dei Fiori, Fondazione Comunitaria del Varesotto, comitato provinciale di Federciclismo e Società Ciclistica Alfredo Binda, permette di ripercorrere l’epopea del ciclismo, professionistico e amatoriale, nel nostro territorio: si parte da lontano, dai primi anni del XX secolo e da Luigi Ganna, per giungere alla (quasi) contemporaneità con il prototipo (realizzato in provincia) con cui Francesco Moser conquistò il record dell’ora e con i ricordi di Silvano Contini, presente nella foto. Uno spazio particolare è dedicato all’originalissimo mezzo di Alberto Bortoluzzi, che con una bici ibrida munita di canotti ha recentemente ha recentemente percorso l’itinerario Varese-Provenza tra strada e corsi d’acqua, solcando in primis il Lago Maggiore.
La mostra è a disposizione degli appassionati sino al prossimo 3 aprile nelle giornate dal giovedì alla domenica, ore 10-18, con l’esclusione di Pasqua. L’ingresso è gratuito.