
La delibera dell’atto di indirizzo da parte della giunta comunale è il primo passo per raggiungere un accordo che favorisca l’accesso al credito delle piccole medie imprese del Comune di Varese mediante la costituzione di un fondo di controgaranzia.
«Il bando – ha spiegato l’assessore al Commercio Sergio Ghiringhelli – serve per dare l’avvio alla procedura della ricerca di Confidi che vorranno aderire. L’amministrazione comunale ha previsto stanziamenti a favore del complesso delle attività commerciali e produttive locali da utilizzare a favore del Distretto Urbano del Commercio per la valorizzazione e promozione delle attività ed a sostegno delle piccole medie imprese varesine. Visto il difficile periodo, questo rappresenta un primo passo e un atto simbolico di vicinanza alle imprese. Ma anche pratico, perché l’effetto leva è importantissimo, stimato in 20 volte sulla cifra di Confidi, circa 200 mila euro, e circa 100 volte su quello che mette il Comune, 50 mila euro. Abbiamo valutato così gli interventi di facilitazione di accesso al credito mediante il rilascio di garanzie a favore delle imprese, con garanzie collettive al sistema bancario e sulla base di convenzioni che ne regolano condizioni, limiti, ambiti operativi e dimensionali».
Nella convenzione con il Comune, Confidi dovrà essere disponibile a stipulare l’accordo fornendo un intervento straordinario di garanzia nella misura non inferiore dell’ottanta per cento (80%) in caso di insolvenza, mentre l’intervento a carico del Comune sarà limitato alla propria quota pari al venti per cento (20%) del totale delle perdite sostenute dal Confidi, nell’ambito della concorrenza massima prevista dalla dotazione del fondo.