Solidarietà Nazionale raccoglie alimenti a Caravate

Nel weekend nuova attività dell’associazione che aiuta solo gli italiani

27 Gennaio 2016
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baule no stress

Nelle giornate di sabato 30, dalle 9.00 alle 18.00, e domenica 31 gennaio, dalle 9.00 alle 13.00, la rappresentanza provinciale dell’associazione di
volontariato Solidarietà  Nazionale con il supporto del neonato comitato civico Caravate Sicura svolgerà  presso il punto vendita Dpiù, sito a
Caravate in Via XX Settembre, una due giorni di raccolta alimentare e di generi di prima necessità  da destinare a famiglie italiane indigenti. Come da prassi i volontari consegneranno ai frequentatori del discount un volantino esplicativo e all’uscita chi vorrà  potrà  donare: pasta,biscotti,
scatolame, farina, latte, zucchero, caffè, marmellata, prodotti per l’igiene, alimenti per neonati, pannolini. Presso il proprio stand
l’Associazione sarà  inoltre disposta a raccogliere donazioni in abiti uomo/donna/bambino, giocattoli, articoli di cancelleria nuovi o usati in
buono stato. Altra iniziativa degna di nota sono i cosiddetti Bauli della Solidarietà: contenitori per la raccolta continua presenti, grazie alla
preziosa collaborazione dei titolari, presso il Du Bai Bar di Solbiate Arno e il Sax Bar, il Bar No Stress e la cartoleria Il Boss della Carta di
Marchirolo ove ogni avventore o cliente, durante gli orari di apertura ha la possibilità , da diverse settimane a questa parte, di effettuare la
propria donazione.

Antonella Bottarelli, referente locale, proprio in merito al prossimo fine settimana intende affermare: “Pur non trascurando
le esigenze dei nostri assistiti,  una ventina di famiglie residenti a Varese, Busto Arsizio, Solbiate Arno, Saronno, Cadegliano Viconago, Marchirolo, riteniamo doveroso che una parte della raccolta finale venga destinata ai nostri connazionali indigenti locali; a tal fine abbiamo
scelto per la nostra donazione l’associazione Insieme nel Futuro di Besozzo. Fra noi e tale ente di volontariato vi sono una sensibilità  e una
situazione comune: il prioritario impegno verso i nostri connazionali in difficoltà  e la marcata indisponibilità  degli enti ecclesiastici e
pseudo-caritatevoli a concederci spazi del loro vasto patrimonio immobiliare in disuso per poter svolgere le nostre attività e progetti: nel
novembre 2014 mi rivolsi alla Diocesi di Como per poter avere in concessione dei locali presso la struttura Santa Croce di Cadegliano
Viconago al fine di voler realizzare, progetti e valutazioni alla mano, una comunità  penale minorile convenzionata con la Regione Lombardia. Dopo
quattro mesi di lunghe attese la risposta dei prelati proprietari fu negativa invitandomi piuttosto a convertire la mia sensibilità in favore di
un progetto di accoglienza per migranti; a ciò fa eco il recente rifiuto di concessione di uno spazio, a canone agevolato/non commerciale,
all’interno della proprietà  Villa Letizia di Caravate ricevuto dall’associazione Insieme nel Futuro dai proprietari dell’Unione dei
Ciechi, gli stessi che recentemente hanno svenduto in blocco la precitata struttura comprensiva di parco e appezzamenti (solo 40000 euro di affitto
annuo) a Caritas e Cooperativa Sociale Agrisol per l’insediamento dell’ennesimo centro di accoglienza per richiedenti asilo. Un motivo in
più, sabato e domenica, per contribuire. Un popolo che dimentica i propri figli in difficoltà non ha futuro”.

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