
Una sede temporanea in Sala Montanari o al Castello di Masnago. È questa la proposta della giunta per Filmstudio 90. A rivelarlo l’assessore alla Cultura Simone Longhini.
“Senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria e con la premessa che le regole vanno sempre rispettate da tutti, lanciamo a Filmstudio 90 la nostra proposta: utilizzare, compatibilmente con la programmazione attuale ed espletate le verifiche tecniche del caso, la Sala Montanari e/o il Castello di Masnago – dove tra l’altro la collaborazione con l’Assessorato alla Cultura ha già portato durante la scorsa estate alla realizzazione di diverse iniziative congiunte – per le proprie proiezioni cinematografiche, fin quando la sala posta sotto sequestro non tornerà nelle disponibilità dell’associazione. Questo dimostra che da parte del Comune non solo non c’è nessun accanimento, bensì c’è la ferma intenzione – del resto sempre manifestata negli anni del mio mandato – di lavorare assieme a Filmstudio 90, come a tutte le altre realtà associative di Varese, per sostenere la cultura, che a mio avviso non deve avere né steccati né colori politici” è il commento dell’assessore Longhini.