Maroni: «La crisi di maggioranza a Varese non si ripercuoterà sulla Regione»

Il governatore della Lombardia esclude possibili contraccolpi sulla coalizione al Pirellone a seguito dei problemi tra Lega e Ncd nella Città Giardino. «Vediamo che cosa decide il sindaco Fontana»

28 Ottobre 2014
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La Regione non subirà nessun contraccolpo a causa delle “tensioni” tra Lega Nord e Ncd. Tensioni che hanno come fulcro il Comune di Varese, sul quale il consiglio federale leghista, guidato da Matteo Salvini, si è espresso chiedendo che gli esponenti del partito di Alfano vengano “cacciati” dalla giunta.

Oggi, tuttavia, a margine del consiglio regionale, il governatore Roberto Maroni getta acqua sul fuoco. Soprattutto dopo che ieri il coordinatore regionale di Ncd Alessandro Colucci ha difeso gli assessori di Ncd, paventando ripercussioni sugli altri livelli amministrativi.

Secondo Maroni la richiesta di estromissione di Ncd a livello comunale «non avrà ripercussioni al di fuori di Varese». Se ne è detto convinto il presidente della Regione Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine del Consiglio Regionale. «Non vedo ripercussioni sulla Regione – ha sottolineato – è una questione che riguarda Varese. Vediamo cosa decide il sindaco Fontana».

 

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