Giorni intensi per la Squadra Investigativa della Polizia di Frontiera dell’Aeroporto di Malpensa.
Nelle scorse settimane erano stati segnalati svariati furti all’interno di attività commerciali site nella zona partenze di questo aeroporto.
L’accurata analisi delle immagini dei sistemi di sicurezza aveva permesso di individuare, fra l’altro, tre soggetti che, per il loro comportamento, sembravano poter essere gli autori del furto di due zaini del valore di oltre 1000 euro presso l’esercizio commerciale Bric’s nella Piazza del Lusso presso il piano imbarchi dell’aerostazione.
Ricostruito a ritroso l’itinerario intrapreso dai tre prima del furto, sono stati incrociati gli orari di presentazione al check-in con quelli del loro passaggio ai filtri sicurezza dei passaporti e di presentazione al gate del volo per Otopeni (Romania) dal quale si erano alla fine imbarcati prima che si potesse procedere all’identificazione.
Tale controllo incrociato ha dato la possibilità comunque di individuare i nominativi dei tre, i quali sono risultati tutti di nazionalità rumena, nonché già precedentemente identificati e denunciati per furti dello stesso genere negli aeroporti di Orio al Serio ed di Fiumicino.
Sono stati pertanto allertati i sistemi di sicurezza per far si che un eventuale ritorno dei tre soggetti in questa aerostazione sarebbe stato tempestivamente segnato.
Infatti, nella giornata di sabato scorso 20 febbraio è stata segnalata la presenza all’interno delle pertinenze aeroportuali dei tre, in compagnia di un quarto complice.
La squadra investigativa ha conseguentemente iniziato la loro ricerca e li ha individuati mentre erano intenti ad imbarcarsi per Francoforte con volo Lufthansa.
Immediatamente fermati, stante la loro abitualità nel commettere furti, sono stati perquisiti e dai controlli effettuati nei quattro bagagli sono stati rinvenute 203 confezioni di profumi pregiati, in particolare CHANEL, DIOR, LANCOME e ARMANI, per un valore netto di oltre 18.000 (diciottomila) euro.
I quattro soggetti sono stati immediatamente accompagnati presso l’ufficio della Polizia Giudiziaria e, dopo il fotosegnalamento di rito, sono stati arrestati e condotti nel carcere di Busto Arsizio.