
Ictus, informazione e riduzione della mortalità: il Comitato Paritetico di controllo e valutazione e la Commissione regionale “Sanità e assistenza” si sono riuniti questa mattina per valutare gli effetti della campagna di informazione sull’ictus, che è stata condotta in Lombardia fra il 2013 e il 2015.
”La valutazione delle politiche, con metodi oggettivi sperimentali, è uno strumento importante e innovativo nell’ambito dei miglioramento dell’azione pubblica e dobbiamo farvi ricorso sempre più spesso” ha detto Riccardo De Corato (FdI), Presidente del Comitato. La campagna, condotta da Regione Lombardia, è stata indirizzata a 100.000 famiglie lombarde mediante una lettera contenente informazioni utili ai fini del tempestivo riconoscimento dei sintomi dell’ictus, con conseguente invito ai cittadini a ricorrere immediatamente al servizio del 118 e a farsi subito condurre in ospedale. E’ noto infatti che è soprattutto la tempestività dell’intervento a incidere sulla riduzione dei casi di mortalità e di invalidità nei soggetti colpiti da ictus.
La valutazione è stata affidata a ASVAPP (Associazione per lo sviluppo della valutazione e l’analisi delle politiche pubbliche). “Si tratta della prima iniziativa di questo tipo in Italia ed è una significativa dimostrazione di efficace collaborazione tra gli organismi esecutivi e legislativi regionali” ha spiegato De Corato.
“Mi auguro che ora anche altre Commissioni consiliari prendano spunto da questa iniziativa per promuovere valutazioni analoghe utili a migliorare le politiche regionali -ha sintetizzato il Vice Presidente del Comitato Carlo Borghetti-, consapevoli che l’efficacia può e deve essere direttamente collegata all’ottimizzazione delle risorse. La compagna informativa sull’ictus promossa dalla Regione ha reso le persone coinvolte più consapevoli dei sintomi, le prossime campagne informative dovranno ora concentrarsi sulla necessità di potenziare l’utilizzo del 118 e di ricorrere direttamente alle unità di stroke-unit presenti negli ospedali per limitare i possibili danni da ictus”.
La campagna ha infatti prodotto una significativa riduzione dei tempi di arrivo in ospedale (un’ora e mezza in media) delle persone che ravvisano in modo autonomo i sintomi dell’ictus, ma ancora troppo poche sono le persone che, a seguito del riscontro di possibili sintomi da ictus, ricorrono al 118 o si recano direttamente presso le stroke-unit (unità specifiche per le malattie cerebrovascolari) presenti all’interno degli ospedali.
“Prendiamo atto con grande interesse dei risultati e delle indicazioni emerse da questo studio –ha concluso il Presidente della Commissione Sanità Fabio Rizzi (Lega Nord)- e come Commissione valuteremo prossimamente se raccoglierle e puntualizzarle anche in eventuali documenti o risoluzioni da porre all’attenzione della Giunta e del Consiglio regionale”.