
Al fine di contribuire, in tutta modestia, al dibattito politico in atto, vorrei proporre alcune formule alternative a quella dell’”astensione benevola” che oggi sta consentendo il dialogo (quanto meno ) fra 5 stelle e Lega.
“Dubbio metodico”. Di origine cartesiana, quindi tale da elevare il tono delle discussioni attorno al tavolo, e confortare i cittadini circa il livello culturale dei leader Di Maio e Salvini.
“Dolce attesa”. Di sapore socratico, indica una gravidanza senza complicazioni, che sicuramente darà luogo a un parto felice. A meno di aborto per cause naturali o indotte (da Mattarella).
“Fiducia dubbiosa”. Prettamente ossimorico, da utilizzare nel caso in cui l’”astensione benevola” non produca frutti.
“Distratta partecipazione”. I politici seduti attorno al tavolo sorseggiano dei caffè, mangiucchiano cornetti e indirizzano lo sguardo di qua e di là mentre ascoltano chi sta parlando, e così fanno comprendere che nessuno dei presenti è indispensabile.
“Disponibilità condizionata”. Sarei disponibile a fare il governo se sapessi come farlo, ma poiché non lo so fare fingo di saperlo fare, e così le discussioni si prolungheranno fino alla fine della legislatura.
“Preoccupazione costruttiva”. Quella che spinge Di Maio e Salvini, ora che Berlusconi è stato riabilitato dal Tribunale di sorveglianza, a stringere i tempi prima che arrivi lui a rovesciare il tavolo.
“Pace armata”. Ossimoro manzoniano che indica come potrebbero essere i rapporti fra Lega e movimento 5 stelle qualora il governo si facesse.
“Dubbio iperbolico”. E’ quello che assale i cittadini, i quali si chiedono se non sia meglio rimanere senza governo.
Alfonso Indelicato
Consigliere comunale eletto a Saronno