Cosentino “Di Maio in silenzio davanti alle offese ai frontalieri”

Il consigliere regionale replica agli atteggiamenti del ministro “Non si è risparmiato nell’attaccare i frontalieri definiti come portatori di lavoro nero”

17 Giugno 2020
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“La visita del Ministro degli esteri Di Maio in Svizzera sarà ricordata solo per la sfilata di auto blu e per il linguaggio politichese utilizzato da chi è andato al governo dell’Italia partendo da visioni cosiddette “antikasta” e si è ritrovato ad essere peggio dei vecchi politici. A parte ciò, il viaggio è stato totalmente inconcludente.

Personalmente mi stupisce il silenzio del ministro Di Maio davanti alle parole offensive del Presidente del Consiglio del Canton Ticino Gobbi, che non si è risparmiato nell’attaccare i frontalieri definiti come portatori di lavoro nero, concorrenza sleale e dumping salariale, nonché di inquinamento. Parole gravissime davanti a cui Luigi di Maio ha taciuto senza una replica adeguata, forse perché non correttamente informato della situazione delle nostre zone di confine dai parlamentari 5stelle eletti nel nord varesotto.

Sorrido amaramente inoltre di fronte alle dichiarazioni di esponenti del centrosinistra del territorio eletti a livello nazionale, i cui partiti sono i veri responsabili dell’accordo del 2015 che penalizza i nostri frontalieri e la cui firma infatti è fortemente richiesta dal presidente Gobbi, che tanto ha in odio i varesotti ed i comaschi che ogni giorno valicano le dogane per guadagnarsi onestamente e duramente lo stipendio.

Nel 2015 al Governo c’erano Renzi ed il PD, ovvero gli stessi che ci governano, purtroppo, ancora oggi. Attendo di sapere pertanto come realmente si stiano impegnando per difendere i nostri frontalieri da quell’accordo assolutamente dannoso e attendo una nota ufficiale della Farnesina che rimedi alle gravi parole pronunciate dal Presidente del Cantone Gobbi durante la visita di Stato di ieri, a tutela della dignità dei nostro concittadini frontalieri.
Dubito purtroppo che vi saranno reazioni da chi è al governo adesso, reazioni che sarebbero sacrosante ma che non arriveranno.. Forse è più comodo sparare contro Regione Lombardia (che non ha competenze in merito) e gettare fumo negli occhi dei lombardi per nascondere le reali colpe del PD, di Renzi e dei 5stelle.”

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