“L’idea che voglio dare con questa conferenza stampa è far vivere quella che sarebbe la prima riunione da sindaco con la mia giunta e i dirigenti. Voglio dare quest’ immagine per il tema importante da affrontare: il lavoro”. Inizia così la conferenza stampa, oggi pomeriggio all’Infopoint di via Veratti, del candidato sindaco del centrodestra Paolo Orrigoni.
“Il tema del lavoro è la base della stabilità di ogni comunità – spiega – non esiste sicurezza, Pgt, ambiente, serenità senza lavoro. Nessun programma elettorale esiste senza questo tema affrontato in modo serio. Dietro al programma per la comunità ci deve essere il benessere generato lavoro. Il lavoro è il punto zero di una buona amministrazione”.
“Si tratta di una tematica che per la mia storia e per la mia esperienza aziendale mi è molto vicina – continua Orrigoni – Non passa giornata che riceva 3 o 4 curriculum, o che un genitore si interessi per trovare posto al figlio. So, sappiamo bene che il lavoro non è un tema specifico dell’amministrazione comunale, anzi, si potrebbe essere criticati. Ma vi dico che dobbiamo iniziare a occuparcene. La novità che posso portare è questa: occuparsi di cose che normalmente un Comune non segue: c’è competenza e grande sensibilità per ciò che è la base di un buon programma per una città. Non possiamo spogliarci di quello che è essere uomini, imprenditori e persone responsabili. Ci dobbiamo dare da fare”.
Secondo Orrigoni, “In primo luogo ci vuole un’amministrazione capace di vedere dove ci possono essere opportunità lavoro, per posti di lavoro stabili, con realtà che se agevolate possono portare lavoro. I cittadini ce lo chiedono, è un’ esigenza fortissima”.
“Il grafico dell’occupazione vede la Lombardia che sta andando meglio rispetto al livello nazionale – precisa Orrigoni – Varese è una provincia messa bene nel panorama nazionale, ma si è comunque persa un po’ di competitività.
Obiettivo – “Vogliamo creare 1000 nuovi posti di lavoro in cinque anni, di cui 300 nelle nuove tecnologie, nell’e-commerce e nella green economy. Altri 300 posti sono legati all’edilizia, 200 alla collaborazione pubblico-privato, 200 a turismo, commercio e cultura. Da qui si genera un volano.
Come fare? – “Meno burocrazia è fondamentale, insieme allo sviluppo e alla collaborazione tra pubblico e privato per l’erogazione di servizi. Io sono convinto che serva maggiore competitività in tutti i servizi che eroghiamo: miglioriamo la qualità degli stessi nel tempo, per la formazione, i servizi alla persona, la sanità, con nuove opportunità da cogliere. Massima attenzione va data alle tipologie di imprese che stanno nascendo: la green economy a Varese, per esempio, ha potenzialità forti. Ci sono già realtà che stanno lavorando bene: vedo Varese come una tra le prime 5 o 6 città italiane nel digitale. Ecco un elemento concreto che facciamo da soli, senza nessuno che viene a insegnarci come si fa”.
Tema edilizia – “No a un’ urbanistica eccessivamente ingessata o che serve per occupare risorse da investire in altri progetti. Puntiamo alla rigenerazione urbana: sì a concedere piccoli ampliamenti, no a un secco consumo di suolo. Facilitiamo il mondo dell’edilizia. Facciamo un esempio: dobbiamo aiutare chi oggi ha una villa non utilizzata e vuole fare appartamenti con un piccolo aumento di volumetria, ma senza consumare suolo, rigenerando quindi una risorsa non utilizzata.
Appalti a Km 0 – “Un altro fronte da gestire al meglio è quello degli appalti a km 0. La dirigenza dovrà impegnarsi a gestire questa possibilità che è già esistente e già realtà. Non vedo la limitazione alla concorrenza, ma un fatto coerente con la nostra città in cui si fanno lavori in modo rapido: le imprese che sono sul territorio ci mettono la faccia”.
Ordini professionali – “Il continuo confronto con gli ordini professionali per un patto comune è importantissimo. Non parlo solo di coinvolgimento e ascolto, parlo di un patto per creare un circolo virtuoso che permetta a imprese, idraulici, imbianchini, di vivere un vero rilancio”.
Riduzione tassa rifiuti – “L’aiuto ai nuovi insediamenti commerciali parte dall’impegno per ridurre del 20% la tassa sui rifiuti, con la rimodulazione della tassazione stessa in base alla produzione dei rifiuti, per agevolare chi è virtuoso”.
Monitoraggio – “Daremo vita a un assessorato con la delega allo Sviluppo economico con una specifica responsabilità, in modo che gli obiettivi vengano monitorati mese dopo mese, mantenendo un costante rapporto con le associazioni imprenditoriali per cogliere tutte le opportunità. Un gruppo di lavoro insomma che tutti i giorni valuti quante opportunità in più si possono offrire ai varesini”.