Expo, rischi per la salute: “A Milano mancano 70 defibrillatori”

La denuncia del deputato del Movimento 5 Stelle Cosimo Petraroli. Che ha presentato un sollecito al governo, sottolineando le carenze nel capoluogo lombardo per soccorrere eventuali

13 Aprile 2015
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Defibrillatore

Milano non sarebbe pronta ad ospitare Expo. Questa volta le “lacune” nella preparazione del capoluogo lombardo per l’Esposizione universale consistono nello scarso numero di defibrillatori presenti in città, come sottolinea il deputato del Movimento 5 Stelle Cosimo Petraroli.

“Il prossimo 1 maggio, a Milano, prenderà il via Expo 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà fino al 31 ottobre 2015 – scrive Petraroli – l’Expo si è rivelato giorno dopo giorno, indagine dopo indagine, arresto dopo arresto, un’occasione perduta. Un’edizione di Expo lontana anni luce da quel progetto diffuso e sostenibile voluto da noi ed elaborato dal Politecnico di Milano. Il Governo non ha colto l’opportunità di recuperare, rivalutare e valorizzare quanto già presente sul territorio, ottimizzando le risorse territoriali e riducendo gli investimenti al minimo, una sostenibilità cui è stato preferito lo spreco e nuove colate di cemento a beneficio dei soliti amici.
Come visto di recente con quanto accaduto all’interno del Tribunale, a Milano c’è un evidente problema di sicurezza ma non solo.
A Milano vi è una carenza di defibrillatori. In una situazione normale, il capoluogo lombardo avrebbe bisogno di 200 defibrillatori, e di almeno 50 unità in più solo per il periodo di Expo.
Nonostante sia stato incrementato il numero dei defibrillatori automatici di 30 unità da dislocare all’interno del sito espositivo, il numero di quelli sparsi nei luoghi più frequentati della città è notevolmente inferiore al reale bisogno della cittadinanza, solo 130 rispetto ai 200 necessari. In sostanza Milano avrebbe un deficit di 70 unità, a regime ordinario, cioè senza contare l’afflusso straordinario di turisti previsto per semestre di Expo. Inoltre tutta le rete della metropolitana risulta sprovvista di defibrillatori.
Già in passato ho presentato una mozione a riguardo firmata da tutto il gruppo M5S con cui chiedevo al Governo di impegnarsi a promuover la dotazione obbligatoria di defibrillatori automatici nei luoghi pubblici.
Per questo grazie anche alla segnalazione del consigliere lombardo Corbetta ho presentato un’interrogazione rivolta al ministro della salute Lorenzin in cui si chiede come intende promuovere la dotazione del giusto numero di tali apparecchi salva vita nella metropolitana e ogni luogo considerato a rischio, per garantire la salute di cittadini e turisti”.

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