
Mangiare a Expo, nella maggior parte degli stand dedicati alla ristorazione, sarebbe troppo caro per la maggior parte delle persone.
Come riporta l’Huffingtonpost, i prezzi di listino per nutrirsi, nella fiera che ha per tema “Nutrire il pianeta”, sono effettivamente alti.
Un toast semplice, al prosciutto cotto, costerebbe sui 5 euro. Un panino un po’ più elaborato, si fa per dire, con le acciughe, addirittura 6 euro. E il caffè, che per ogni buon italiano non può mancare a fine pasto, ben 1,50 euro. Un piatto di pasta è invece sui 12 euro. E una brioche salata con affettato 4 euro. Prezzi che si possono trovare solo in località molto costose. E non sono certo il massimo in una fiera che dovrebbe essere alla portata di tutti.
A fare la differenza, e far risparmiare un po’ di soldi, dovrebbero esserci i distributori di acqua gratuita. Peccato che molti siano fuori uso.
Alcuni banchi gastronomici che offrono uno spuntino a prezzi più bassi ci sono. Ma si trovano ovviamente in posizione defilata, lontano dai passaggi principali, e quindi difficili da trovare.