
Due comunicati importanti oggi sono comparsi nel primo pomeriggio sulla pagina Facebook del Canile, uno per quanto riguarda i pagamenti da parte del Comune di Varese e l’altro per rispondere alle continue richieste delle persone che voglio lasciare li i loro animali (purtroppo verrebbe da dire).
– Comunicazione 1 “Siamo molto lieti di potervi comunicare che il Comune di Varese ha ripreso i pagamenti al Canile con regolarità e puntualità. Ci auguriamo che sia un primo positivo segnale che qualcosa stia davvero cambiando, restate sintonizzati.“
– Comunicazione 2 “Lo scriviamo anche qui pubblicamente. Riceviamo continuamente richieste da privati che, per motivi che non sta a noi giudicare, vogliono lasciare il proprio cane in Canile. Solo nella giornata di ieri, quattro richieste.
Il Canile Municipale di Varese si chiama così perchè è per l’appunto una struttura del Comune di Varese. L’ingresso di cani di privati nella nostra struttura, dunque, può avvenire SOLO se:
1) Il Comune di Varese autorizza l’ingresso, con una procedura atta a verificare l’effettiva sussistenza e gravità delle motivazioni addotte, procedura che richiede TEMPO per essere svolta;
2) Il richiedente è residente nel Comune di Varese.
Ogni Comune è convenzionato con un Canile, ed è dunque al proprio Comune di residenza che occorre rivolgersi. Il fatto che il Comune di Varese sia pressochè L’UNICO in zona a offrire questo tipo di servizio ai propri cittadini residenti, NON significa che il Canile di Varese debba farsi carico dei cani di chiunque un giorno decida che “non lo posso più tenere”.“
Lo staff del Canile di Varese ci tiene inoltre a precisare quanto segue, in merito alle adozioni “con ritorno” che molto spesso accadono e causano grandi sofferenze a questi animali “Non da ultimo, ci duole constatare come l’adozione di un cane sia ancora oggi presa con enorme superficialità da moltissime persone, che quando si accorgono che il cane “è diventato un problema” non trovano altra soluzione che disfarsene, e di fronte alle oggettive difficoltà che ciò (fortunatamente) comporta, sbraitano e si stracciano le vesti perchè ‘come è possibile che nessuno se ne occupi’. Eccola la risposta che troppe volte avremmo voluto dare: nessuno vi ha obbligato a prendere un cane, e nessuno è obbligato a risolvere un problema che, purtroppo per il vostro cane, è un problema vostro.“.