Luca Castiglioni nelle prossime settimane inizierà a girare la città, rione per rione, per le strade e per i negozi, “perché solo chi vive tutti i giorni Busto Arsizio conosce i problemi. Per questo ascolterò i preziosi suggerimenti della gente e ne farò tesoro”
I quartieri al centro: Luca Castiglioni nelle prossime settimane inizierà un giro nei rioni della città con l’obiettivo di ascoltare i suggerimenti della gente e trarre spunti concreti per completare e rafforzare il programma elettorale. “Stiamo mettendo a punto un calendario che mi porterà nelle prossime settimane a girare tutta la città – spiega il candidato sindaco – la mia sarà una presenza dinamica. Non starò fermo al gazebo informativo ad aspettare che venga la gente a parlare con me, ma voglio girare e camminare per la strade, entrare nei negozi, parlare con le persone che abitano, vivono, lavorano e conoscono i problemi concreti di Busto”.
Luca Castiglioni sa molto bene che Busto è come un puzzle: ogni tessera un quartiere e solo il perfetto e armonico incastro di ognuna di loro mostra in maniera nitida l’immagine globale. “Sono tanti i cittadini che mi parlano del loro attaccamento al quartiere di residenza, del loro rione, di come lo vorrebbero migliorare e dei problemi, tanti, ancora sul tavolo irrisolti – continua Luca Castiglioni – Da Sant’Anna a Sacconago, da Borsano ai Santi Apostoli, senza dimenticare tutti gli altri, sto riscontrando un denominatore comune: tutti lamentano di sentirsi troppo “periferia” e spesso ricordati dal Palazzo solo quando a questo serve. Cancellare questa distanza è la mia ambizione e per farlo parto da due presupposti: il primo è la storia che ogni quartiere vanta e che conferisce ad ognuno una propria specificità e il secondo è che le distanze si assottigliano quando prima di tutto c’è la volontà di ascolto dell’altro”.
Per Luca Castiglioni non ci sono quartieri e cittadini di seria A o di serie B: “Queste sono categorie che non mi piacciono. Da bustocco, infatti, so bene che ogni quartiere ha una propria storia e un’anima. Solo considerandole entrambe, un’amministrazione può assumere scelte condivise prima di tutto dai residenti, che vivono una zona della città e che meglio di tutti la conoscono. E questo patrimonio di conoscenze non può rimanere inascoltato e neppure utilizzato in maniera “ruffiana” alla bisogna. E per far sì che la voce dei miei concittadini non si disperda, uno dei primi obiettivi che intendo concretizzare è l’istituzione di un punto di ascolto in ogni quartiere, che sia in grado di aggregare suggerimenti, aprire dibattiti su progetti e interventi e portare sul tavolo del sindaco una sintesi condivisa delle necessità. In due parole tutto questo si chiama dialogo e confronto”. Castiglioni vuole che tutti si sentano protagonisti di un processo di crescita della città, “non ci dovranno essere più periferie e ogni quartiere sarà al centro della vita di Busto, perché i cittadini avranno un punto di riferimento amministrativo con cui confrontarsi e dialogare a due passi da casa”.
Il “tour” non sarà l’unico momento di dialogo con la gente dei quartieri. Luca Castiglioni, infatti, ha già programmato anche una serie di incontri con associazioni, realtà sportive e di volontariato ben radicate nei vari rioni.