Varese, per chiudere il bilancio si pensa alla tassa di soggiorno

Dalla riunione di maggioranza diverse ipotesi per far tornare i conti, dopo i tagli del governo. Tra queste anche l’introduzione della tassazione dei pernottamenti

16 Aprile 2014
Guarda anche: EconomiaVarese Città
Comuneistituzione

Anche Varese potrebbe introdurre la tassa di soggiorno. Un’ipotesi, emersa durante la riunione di giunta allargata a consiglieri e segretari, di ieri pomeriggio, per trovare una soluzione alla mancanza di fondi per chiudere il bilancio.

Un problema emerso dopo che il governo Renzi, infatti, ha di fatto “penalizzato” i comune che, come Varese, non avevano portato al massimo l’aliquota dell’Imu l’anno scorso. Agli enti locali come Varese quindi verranno dati meno fondi dai trasferimenti. E la città giardino si è ritrovata sotto di 2,5 milioni di euro. Di questi, attraverso vari tagli decisi negli scorsi giorni, 1,5 milioni sono stati trovati. Il bilancio rimane ancora scoperto di un milione.

E dalla riunione di maggioranza è stato deciso di ipotizzare l’introduzione della tassa di soggiorno. Secondo i primi calcoli, sembrerebbe che sulla base delle presenze dell’anno scors, basterebbe istituire una tassa simbolica di un euro su ogni turista che pernotta in città.  Questa manovra dovrebbe coprire circa 250.000 euro. Mezzo milione di euro invece dovrebbe essere ricavato dal taglio delle spese degli assessorati dell’1%. Infine, altri 250.000 euro circa dovrebbero essere ricavati dalle multe. Insomma, gli sforzi per riuscire a chiudere il bilancio anche quest’anno saranno senza precedenti.

Tag:

Leggi anche: