
È venuta in treno in Lombardia. E nel dirlo ha voluto rimarcare il concetto che sta alla base della sua politica: un ministro è una persona come un’altra, con maggiori doveri cui fare fronte.
Maria Elena Boschi, ministra delle Riforme istituzionali e dei Rapporti con il Parlamento, la donna del momento, che ha sulle spalle il duro compito di portare a compimento la riforma del Senato (martedì inizierà il lungo “tour de force” in Parlamento) è intervenuta nella serata di sabato a Varese, alla Festa Democratica della Schiranna. Innanzitutto un saluto ai volontari che rendono possibile il funzionamento della festa, e che durante l’incontro pubblico ha elogiato sottolineando come “la possibilità di una vera politica è data da chi, come loro, si impegnano per far funzionare un evento come questo, o da chi si candida ad un consiglio comunale per fare qualcosa”, quindi ha incontrato anche i vertici della Federazione Italiana Canottaggio, visto che a Varese si stanno svolgendo i Mondiali. Un breve incontro con i giornalisti e quindi il momento pubblico, dove ha risposto alle domande della giornalista Rosi Brandi.
“Da martedì inizia un periodo a pieno ritmo, lavoreremo tutti i giorni compresi sabato e domenica, come è giusto che sia. Come fanno tanti italiani quando hanno del lavoro urgente da finire” ha detto.
Sull’ostruzionismo dure accuse alle minoranze, “che voglio bloccare il cambiamento che abbiamo promesso al Paese, una cosa che non accade in nessun Paese democratico”.
“Pensate a quante cose le persone che lavorano riescono a fare in un’ora e quarantacinque. Bene, in un’ora e quarantacinque in Senato riusciamo solo a fare un voto. Perché alcuni senatori passano tutto questo tempo a discutere, ad esempio, se il nuovo Senato debba chiamarsi Duma, Ecclesia, o Gilda. Vi pare possibile che in un Paese normale i senatori passino un’ora e quarantacinque a prendere in giro i cittadini?”.
E alla Lega l’accusa più dura.
“Mi piacerebbe che anche la Lega decidesse da che parte sta. Perché ha votato questo testo in commissione, Calderoli è uno dei relatori. Dopodiché in aula protestano e marciano verso il Colle.
Nemmeno Pirandello poteva immaginarsi personaggi del genere”.
Per la riforma, l’obiettivo è portarla a casa entro l’8 agosto. “Altrimenti andremo avanti. In nessun Paese democratico una minoranza può bloccare con l’ostruzionismo le riforme che la maggioranza si è presa l’impegno di portare avanti”.
La ministra è stata accompagnata nel suo tour dal segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri e dalla deputata Maria Chiara Gadda. Presenti anche gli altri deputati, Daniele Marantelli, Angelo Senaldi e Paolo Rossi.