Nuovo procedimento disciplinare a carico di Agostino Abate: lo storico pm varesino, trasferito nello scorso inverno a Como per contestazioni inerenti la gestione del caso Macchi, si trova nel mirino del Ministero della Giustizia e del Consiglio Superiore della Magistratura anche per quanto riguarda il caso Polita.
Nella vicenda relativa alla bancarotta della Quiete, il magistrato avrebbe “omesso la tempestiva iscrizione nel registro degli indagati, con l’indicazione delle persone a cui il reato è attribuito disponendo di fatto l’archiviazione di una notizia di reato”, come si legge nella missiva del ministro Orlando spedita già nello scorso gennaio, ma resa disponibile alla famiglia Polita da pochi giorni.