
Un nuovo incontro per far conoscere il patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico e naturalistico della nostra provincia. Questa volta fulcro dell’incontro sarà la scultura lombarda. Si parlerà della Gipsoteca Odoardo Tabacchi a Gorla Maggiore, il Museo Butti a Viggiù, la Casa Museo Pogliaghi al Sacro Monte di Varese, la Gipsoteca Spazio Scultura di Marchirolo e il Museo Bodini di Gemonio
Continua lo sviluppo dell’iniziativa della sezione di Varese di Italia Nostra per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico e naturalistico della nostra provincia. In questa occasione si parlerà di scultura. Dal realismo post-romantico di Odoardo Tabacchi a quello “esistenziale” di Floriano Bodini: il territorio varesino ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della scultura lombarda tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento, e ancora oggi conserva importanti testimonianze della sua vocazione all’arte plastica. Di particolare rilievo è l’esistenza di un nucleo costituito da musei e spazi espositivi dedicati ad alcuni tra i protagonisti di quel secolo: la costituenda Gipsoteca Odoardo Tabacchi a Gorla Maggiore, il Museo Butti a Viggiù, la Casa Museo Pogliaghi al Sacro Monte di Varese, la Gipsoteca Spazio Scultura di Marchirolo (con le opere di Eugenio Pellini, Eros Pellini e Adriano Bozzolo), il Museo Bodini di Gemonio. Realtà che, pur presentando differenti livelli di fruibilità da parte del pubblico, configurano un itinerario ricco di spunti d’interesse. Carlo Migliavacca è storico dell’arte e giornalista, lavora nella redazione del mensile Bell’Italia, dove si occupa di beni culturali e valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
La conferenza è stata organizzata da Italia Nostra-sezione di Varese
Ingresso libero.