Troppe buche in città. Anche vicino alle scuole.
La rotonda tra via XX Aprile e via Sanvito Silvestro si trova nel centro cittadino. Nelle sue vicinanze, sono ubicati parecchi plessi scolastici tra cui il Liceo Classico Cairoli, l’Istituto statale di istruzione secondaria superiore Daverio- Casula, la scuola secondaria Dante Alighieri. Non lontano, ci sono anche Palazzo Estense, Villa Recalcati, la Questura. Ogni giorno, pertanto, vi transitano migliaia di auto, moto e biciclette.
Il capogruppo del PD Fabrizio Mirabelli ha, pertanto, presentato, in data 5 giugno, un’interrogazione urgente a risposta scritta al Sindaco e alla Giunta “per sapere se siano a conoscenza del fatto che sulla carreggiata in prossimità di tale rotonda, esistano, ormai da tempo, buchi e solchi pericolosi; cosa intendano fare, nel breve periodo, per programmare e realizzare le manutenzioni del manto stradale che sono indispensabili e non più rinviabili; se, per caso, si sia già verificato qualche incidente, con richiesta di danni al Comune; se, quest’anno, non ritengano opportuno reintegrare le risorse a disposizione degli uffici competenti che, l’anno scorso, sono state diminuite di parecchie centinaia di migliaia di euro a favore del progetto Marchesi a villa Milyus e della realizzazione dell’inutile e costoso parcheggio alla Prima Cappella“.
Un appello importante. Perché l’anno prossimo ci sarà Expo 2015 e una simile vergogna in pieno centro cittadino sarebbe un pessimo biglietto da visita per i numerosi turisti che potrebbero arrivare. Ma anche perché i dati relativi al conto consuntivo 2013 del Comune dimostrano che, con un avanzo di ben 34.831.476, 86 euro, la favoletta, dietro cui l’Amministrazione di centrodestra si è nascosta per molto tempo, secondo la quale mancherebbero le risorse da utilizzare per investimenti come strade e marciapiedi, è del tutto priva di fondamento.
“Sembra, ormai, fuori di dubbio, infatti, che le risorse ci sono state, ci sono e sempre ci saranno. Evidentemente, per riuscire ad ottimizzarle, con una diversa scala di priorità e una seria programmazione occorrerebbe un’Amministrazione più efficiente di quella attuale”.