
Lo spettacolo con Michele Todisco e la regia di Clarissa Pari è stato realizzato in collaborazione con Angelo Ferillo e Giacomo Acunzo, attivisti del movimento la terra dei fuochi. Al termine un piccolo rinfresco offerto dalla bottega del commercio equo e solidale di Varese
Raccontare la rassegnazione e la ribellione di un popolo che vive nell’ antica Terra del Lavoro, tra Napoli e Caserta, e oggi chiamata Terra dei Fuochi, fuochi che non riscaldano ma uccidono.
Raccontare il sodalizio criminale tra quelle aziende del Nord che volevano smaltire rifiuti speciali a basso costo e la criminalità organizzata del Sud che glielo ha consentito. Un affare che univa l’Italia. Si produceva al nord, si attraversava l’Italia e si smaltiva e inquinava al sud. La camorra fatturava e incassava.
In ventidue anni sono stati smaltiti nella Terra dei fuochi oltre 10 milioni di tonnellate di rifiuti tossici di ogni specie. Già nel 1996 si conoscevano i traffici di rifiuti tossici verso la Campania . Indagini e testimonianze avevano individuato i colpevoli, ma tutto e rimasto chiuso nel silenzio del segreto di stato . Una strage lenta iniziata nel 1988 che continuerà a fare vittime anche nel futuro, e la colpa dei padri cadrà sui figli . Una storia che ha come protagonista un’assenza, lo Stato, che non ha saputo difendere e tutelare i propri cittadini e il proprio territorio ma ha coperto e favorito a volte le nefandezze della criminalità organizzata.
Coadiuvato con video, in scena un solo attore e tre personaggi,
Di e con Michele Todisco
Musiche di Eugenio Bennato
Luci ed audio : CoopufLab – Antonello Ruzzino
Eleborazione video Simone Todisco
Regia Clarissa Pari
Si ringraziano Angelo Ferrillo, web master del sito www.terradeifuochi.it, e Giacomo Acunzo, fotoreporter e attivista del movimento, per il loro contributo e il loro impegno civile.
La bottega del commercio equo-solidale di Varese offrirà un rinfresco con prodotti di Libera Terra, Solidale Italiano e NCO (Nuovo Commercio Organizzato), provenienti da cooperative sorte sui terreni confiscati alle mafie, economie carcerarie ed altre realtà di agricoltura sociale e sostenibile
Ingresso con tessera € 5. La tessera è gratuita iscrivendosi on line sul sito www.coopuf.org/tesseramento