Varese, Aiuti per la casa: aperto il bando

Il bando riguarda la morosità incolpevole, il microcredito e il sostegno all’edilizia privata

15 Maggio 2015
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Giovedì 14 maggio è stato aperto il bando pubblico per l’ erogazione di contributi agli inquilini morosi incolpevoli, il microcredito per copertura delle spese iniziali di sottoscrizione del contratto e il sostegno edilizia privata finalizzata alla locazione.

Tre misure in un unico documento che vanno nella direzione del sostegno all’emergenza abitativa e dell’aiuto a chi ha difficoltà a pagare l’affitto. L’assessore a Famiglia e Persona Enrico Angelini, con la capo attività settore adulti dei servizi sociali, Sara Casarin, ha illustrato i dettagli del bando. I fondi messi a disposizione sono pari  a 758.927 euro di cui circa 123 mila comunali, i restanti regionali.

«Il tema casa è una priorità dell’amministrazione comunale – ha detto l’assessore – e oggi si evidenzia come uno degli aspetti più drammatici di disagio sociale, anche per il ceto medio. Noi attuiamo politiche non generali o fiscali, ma legate appunto al sociale, un aiuto alle famiglie e alle persone in difficoltà soprattutto per la morosità incolpevole dovuta a tanti motivi, soprattutto la perdita di lavoro. Vediamo che gli sfratti sono molto aumentati sul nostro territorio. Con questo bando abbiamo riunito diverse misure: si tratta del principale intervento legato all’emergenza abitativa degli ultimi anni, mettendo il Comune a disposizione 123 mila euro nell’ambito di un piano regionale. Abbiamo integrato e reso i parametri più chiari rispetto a bandi precedenti».

«Possono accedere al bando – continua l’assessore – coloro che non hanno ancora avuto lo sfratto ma non riescono a pagare l’affitto, andando a ripianare il debito con i proprietari, e coloro che hanno già lo sfatto e quindi sono in una situazione di emergenza. Le altre parti riguardano l’aiuto alle giovani coppie e, come forma assolutamente innovativa, il sostegno ai proprietari che intendono sistemare un’abitazione per poi metterla sul mercato a canone concordato. Anche su questo fronte siamo una delle città più attente, anche se la misura del canone concordato non è ancora molto diffusa, ad oggi esiste in città una cinquantina di contratti del genere».

 «Il bando precedente sulla morosità – ha aggiunto la dottssa Casarin – era sperimentale, con criteri più ristrettivi: ne hanno beneficiato tre famiglie.  I numeri degli sfratti dal nostro osservatorio dei sociali, con minori, sono evidenti: si passa dai 3 del 2013 ai 50 del 2014 ai 50 di questi primi mesi del 2015»

MOROSITA’ INCOLPEVOLE – La prima misura riguarda la morosità incolpevole. Il bando, in questo punto, ha lo scopo di sostenere gli inquilini titolari di contratti sul libero mercato che si trovano in situazione di morosità incolpevole e sono soggetti a provvedimenti di sfratto e prevede due diverse modalità di intervento a seconda del grado di avanzamento della procedura di sfratto. Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, riconducibile ad una delle seguenti cause: licenziamento; mobilità; cassa integrazione; mancato rinnovo di contratti a termine; accordi aziendali e sindacali con riduzione dell’orario di lavoro; cessazione di attività professionale o di impresa; malattia grave;  infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare. Possono richiedere il contributo i cittadini residenti nel comune di Varese in possesso di alcuni requisiti tra cui presenza di una situazione di morosità incolpevole determinata da una consistente riduzione di reddito, I.S.E. (Indicatore della Situazione Economica) non superiore a 35mila euro o reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore ad euro 26 mila; essere destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità. I contributi concessi sono erogati ai proprietari. L’importo del contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole non può superare l’importo del canone annuo risultante dal contratto di locazione, fino ad un limite massimo di 8 mila euro.

MICROCREDITO – L’amministrazione comunale destina una residua parte del fondo per favorire la locazione da parte di giovani coppie, separati, e persone sole con minori e quindi supportare nella stipula di nuovi contratti. Anche in questo caso vale una serie di requisiti tra cui essere un genitore separato / solo con figli minori a carico, con contratto di locazione/mutuo stipulato entro 6 mesi dalla presentazione della domanda, essere una giovane coppia neo costituita con contratto di locazione/mutuo stipulato nel Comune di Varese; limiti di età:  almeno uno dei due componenti deve avere età inferiore ai 35 anni e l’altro inferiore ai 40; residenza nel Comune di Varese da almeno 5 anni dalla data di presentazione della domanda. I contributi concessi sono erogati ai proprietari ed il Comune stanzierà ai potenziali aventi diritto, in base alle risorse disponibili, una somma esente da interessi definendo un annesso piano di rientro, fino ad un massimo di mille euro.

SOSTEGNO EDILIZIA PRIVATA FINALIZZATA ALLA LOCAZIONE – Un’ultima parte di fondo è destinata ai proprietari, per favorire la mobilità nel settore della locazione privata, con la sistemazione e messa a disposizione di alloggi non utilizzati a canone concordato o comunque ad un importo inferiore al libero mercato. Possono accedere tutti i proprietari che intendano mettere a disposizione alloggi a canone concordato sul territorio comunale, fruendo di un importo che si propone in un massimo di 8 mila euro ad alloggio, per la realizzazione di interventi di manutenzione a ciò finalizzati. Il contributo verrà erogato ad avvenuta messa a disposizione dell’alloggio a canone concordato con la presentazione di fatture che attestino le avvenute spese per lavori di sistemazione dell’alloggio e copia del contratto di locazione.  

DOMANDE – Le domande devono essere presentate alla sede  dei Servizi alla Persona del Comune di Varese, via Orrigoni 5, a partire dal 14 maggio. Saranno prese in considerazione in base alla data di presentazione della domanda e fino ad esaurimento fondi. Il contributo (per le prime due misure) sarà condizionato all’ elaborazione di un piano personalizzato proposto dal Comune che ne specificherà la destinazione e l’entità, in relazione alle caratteristiche specifiche della situazione e tenuto conto delle risorse finanziarie attribuite dalla Regione. Tale piano personalizzato sarà definito successivamente alla verifica del possesso dei requisiti per accedere alla misura. La mancata sottoscrizione del medesimo da parte dei soggetti interessati comporterà l’impossibilità di ricevere il contributo.

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