“Una mobilità più efficiente, collegando veramente Varese a Milano e alla Svizzera”

Il candidato alle primarie di centrosinistra Davide Galimberti invita a ”costruire” un nuovo piano per la mobilità. Collegando meglio le periferie e i comuni vicini

10 Novembre 2015
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galimberti

“Varese deve tornare a respirare e cogliere i cambiamenti in materia di mobilità in atto in tutto il mondo per diventare una città sempre più moderna ed europea, anche negli spostamenti. E’ una sfida ambiziosa ma dobbiamo costruire un nuovo modello di mobilità urbana varesina finalmente efficiente, economica e sostenibile, dando una forte accelerazione all’introduzione di soluzioni innovative in materia di spostamento delle persone. Nelle città d’Europa il trasporto è diventato sempre più interconnesso tra vari sistemi di spostamento. L’epoca del “mi sposto solo in macchina” sta finendo e dobbiamo offrire ai cittadini un ventaglio di possibilità più vario e funzionale ma soprattutto più efficiente: il traffico non può continuare ad essere un nemico terribile dei varesini”.

Così Davide Galimberti, candidato alle primarie di Varese previste per il 13 dicembre, interviene sul tema della mobilità a Varese.

“Per questi motivi, nel mio Progetto di Città la mobilità occuperà uno spazio importante del mio impegno per cambiare Varese e come primo punto intendo realizzare un serio “Piano della Mobilità Cittadina” frutto di un confronto aperto con la città e gli enti coinvolti. Il piano dovrà ridisegnare la mobilità di Varese dei prossimi anni, ridefinire i collegamenti verso Milano e la Svizzera e migliorare il servizio verso le zone periferiche della città, per non lasciare poco serviti i quartieri di Varese. Il piano dovrà inoltre tenere conto delle novità infrastrutturali che interesseranno la città (Pedemontana, Tangenzialina e Arcisate-Stabio tra qualche anno). Sarà importante anche analizzare i cambiamenti e le trasformazioni nelle abitudini e nelle esigenze dei cittadini. Inoltre il Piano deve mettere al centro il concetto di mobilità sostenibile favorendo una politica di attenzione al trasporto pubblico in modo da renderlo attrattivo, ma anche sempre più utile per chi vuole viaggiare in sicurezza, risparmiare e non perdere tempo”.

BIKE SHARING E CAR SHARING

“Fondamentale, inoltre, sarà rilanciare concretamente i servizi di Bikesharing, oggi sottoutilizzati e poco funzionali e avviare progetti per la creazione di servizi di Car Sharing con aziende che già hanno avviato esperienze di successo, portando il loro know how anche a Varese”.

COLLEGAMENTI CON L’AUTOSTRADA

Altro aspetto fondamentale è la risoluzione delle problematiche connesse all’accesso in città dall’autostrada. Un primo tentativo, prima di ipotizzare soluzioni faraoniche ed estremamente costose, potrebbe essere la sottoscrizione di un Accordo di programma sulla mobilità con i comuni di Gazzada, Buguggiate e Lozza.

AUTOBUS FINO ALLE 24 NEI FINE SETTIMANA

“Per incentivare l’uso del trasporto pubblico in particolare dei più giovani e degli studenti voglio introdurre la sperimentazione del servizio autobus in città sino alle 24.00 nel fine settimana, valutando la trasformazione di taluni servizi di trasporto pubblico a chiamata. Andrà inoltre ridisegnato il quadro delle fermate degli autobus di linea per garantire il servizio anche agli studenti dell’università e in particolare per quelli che risiedono nei campus universitari: una città che ambisce ad essere definita “universitaria” deve avere una particolare attenzione per chi viene a vivere nella nostra città per studiare. Inoltre un punto fondamentale sarà anche pensare al servizio navetta per il Sacro Monte e il Campo dei Fiori che per troppi anni non sono stati inseriti in una seria programmazione di mobilità che voglia davvero spingere sul turismo e sui visitatori. L’accesso al borgo attraverso il mezzo pubblico è una priorità soprattutto in previsione del Giubileo. Per altro, tale iniziativa non avrebbe alcuna incidenza sulle casse comunali dal momento che, a quanto mi risulta, in attesa, tra pochi mesi, di vedere bene le carte, il contratto in essere con la società che gestisce il trasporto pubblico, dovrebbe prevedere una sorta di bonus chilometrico (il 3% dei KM annui percorsi). Stiamo parlando, a grandi linee, di circa 60.000/70.000 km che il Comune potrebbe usufruire a costo zero per potenziare linee e servizi. Si pensi a quante corse potrebbero essere previste tra il centro cittadino ed il Sacro Monte esercitando tale clausola del contratto”.

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