Tassa sui condizionatori, il Mise: “Solo per i grandi impianti”

Il Ministero dello Sviluppo economico rassicura le associazioni dei consumatori, che avevano lanciato l’allarme. Gli impianti di casa infatti non dovranno pagare

24 Luglio 2015
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Condizionatore nuovo

Nessuna tassa sui condizionatori di casa. È quanto precisa il Ministero dello Sviluppo economico in merito a notizie pubblicate su organi di stampa. 

Il Dicastero comunica altresì che l’Italia ha introdotto, al fine di adeguarsi alle direttive europee, prescrizioni per il miglioramento dell’efficienza energetica nel condizionamento per tutelare l’ecosistema e favorire risparmio economico e competitività.
Quanto a impianti di maggior potenza installati presso gli esercizi commerciali, occorre evidenziare che a fronte della spesa per la corretta manutenzione, vi sono importanti vantaggi. Infatti, oltre a garantire la sicurezza, la riduzione dei consumi per il miglioramento dell’efficienza comporta una riduzione della spesa per la bolletta energetica.
Per quanto riguarda gli incentivi, si segnala che sono a disposizione dei cittadini e delle imprese diversi strumenti di agevolazione. Il cosiddetto ECOBONUS garantisce la detrazione fiscale del 65% delle spese sostenute per la sostituzione di condizionatori con impianti più efficienti. Inoltre, le detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia consentono di detrarre il 50% della spesa per l’acquisto di nuovi impianti. Un ulteriore strumento particolarmente adatto alle imprese che intendono sostituire gli impianti di condizionamento con altri più efficienti è il cosiddetto “Conto termico” che mette a disposizione incentivi per gli impianti a fonti rinnovabili

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