Quorum lontano per il referendum che ha chiamato alle urne gli elettori italiani nella giornata di domenica 17 aprile.
A scrutinio ultimato, la percentuale di votanti si attesta al 32%, dunque estremamente distante dal 50%+1 necessario alla validità del quesito. Ovviamente, per quanto lo spoglio delle schede i “sì” ottengono una percentuale bulgara pari all’85,84% (ovvero oltre 13 milioni e 300 mila voti), mentre i “no” si fermano a 2 milioni e 200 mila (14.16%), con circa 270.000 schede bianche o nulle.
Nel Varesotto la percentuale provinciale di affluenza è il 30.56%: i due estremi sono rappresentati da Tronzano Lago Maggiore, dove ha votato il 42.62% dei votanti, e da Mesenzana, dove si è recato alle urne il 25.08%.
Ricordiamo che il quesito era il seguente: ““Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?”