Rapinatori con il machete, proposta choc della Lega a Varese: “Armiamo i cittadini”

Dopo il caso dei tre sudamericani, che hanno minacciato e derubato tre persone in pieno centro usando la pericolosa arma da taglio, il segretario del Carroccio Marco Pinti chiede al prefetto di liberalizzare il porto d’armi

22 Febbraio 2015
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I tre rapinatori sudamericani, che hanno minacciato le proprie vittime con un machete, giovedì notte in pieno centro, ha creato sconcerto. E apre la discussione sul problema sicurezza anche in una città considerata “tranquilla”.

E c’è chi chiede misure drastiche. A partire dalla Lega Nord, che decide di alzare il tiro e lanciare un appello al prefetto Giorgio Zanzi: concedere il porto d’armi a tutti i cittadini che ne facciano richiesta.

“Intervenga il Prefetto autorizzando tutti i varesini al porto d’armi per difesa personale” dichiara il segretario della Lega Nord Marco Pinti.

Che annuncia come il suo partito sarà pronto ad aiutare i varesini che ne vorranno fare richiesta.  “Condivideremo sul nostro profilo Facebook il modulo per la richiesta. Quanto alle ragioni valide e motivate richieste per questo tipo di licenza: allegare la rassegna stampa relativa alle rapine attuate con machete e l’intervista al fondamentalista islamico recentemente espulso da Varese. Oggi viviamo il paradosso in cui i criminali sono armati e gli onesti cittadini no. È ora di invertire la rotta: se lo Stato, tra tagli alla sicurezza e svuotacarceri, ci ha lasciato soli, almeno ci consenta di autodifenderci“.

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