Organizzata dal Comune di Milano in collaborazione con la sezione Cultura di Palazzo Reale, è in scena fino al 24 settembre la mostra dedicata alla Rinascente, il più importante “grande magazzino milanese” che festeggia nel 2017 i 100 anni del suo nome.
Fu il poeta Gabriele D’Annunzio a pensare questo termine: egli fu assunto dal Senatore Borletti nel 1917 appositamente per ripensare un nome che simboleggiasse la novità, la grandezza, la rinascita di questo progetto. Il grande magazzino in origine nacque nel 1865 per volere dei fratelli Bocconi che aprirono un primo punto vendita a Milano in Via Santa Radegonda: il desiderio fu quello di servire alla clientela abiti preconfezionati come accadeva con successo già da qualche anno a Parigi.
L’iniziativa piacque: il negozio si trasferì vicino a Piazza Duomo nel 1887 (dove ancora si trova oggi) e nel 1917 su rilevato dal Senatore Borletti che lo trasformò in un grande magazzino di alta qualità, con una vastissima gamma di prodotti offerti alla clientela.
D’Annunzio propose quindi La Rinascente per sottolineare la rinascita. Il nome fu depositato.
Oggi a 100 anni da quell’avvenimento, Palazzo Reale ospita R100, una mostra dedicata alla storia “…una storia fatta di passione, talento e capacità di visione tale da suscitare, a partire dai primi del Novecento, un impatto innovativo sui modelli di consumo e sull’evoluzione che portò Milano ad affermarsi come motore economico dell’Italia postunitaria. Attraverso un’eccezionale varietà e quantità di opere d’arte, grafica, oggetti di design, immagini storiche e contributi inediti, il pubblico potrà scoprire come la Rinascente abbia scritto capitoli importanti nella storia del costume, della comunicazione e della grande distribuzione”.
La mostra, aperta al pubblico 7 giorni su 7 con gli orari consultabili sul sito di Palazzo Reale, dallo scorso 24 maggio ha attirato fino ad oggi un grande numero di turisti, tanto da far avanzare l’ipotesi di prolungarne l’apertura. L’allestimento è stato curato da Sandrina Bandiera, Maria Canella e Oma/Amo.