Presidio contro i profughi a Lavena Ponte Tresa

Orizzone Ideale supporta la raccolta firme e sarà in piazza venerdì pomeriggio

03 Settembre 2015
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“Orizzonte Ideale  si unisce alla protesta dei cittadini di Ponte Tresa e sarà presente venerdì pomeriggio, dalle ore 17, con un presidio e un volantinaggio contro la decisione di fare della ex caserma della Guardia di Finanza un centro di accoglienza e smistamento di profughi e clandestini – scrivono in un comunicato – capiamo perfettamente le paure dei cittadini che hanno sollevato il problema: le autorità stesse hanno fatto tutto in sordina, forse perché temevano le reazioni della gente che ha tutte le ragioni per preoccuparsi; quali garanzie verranno date ai frontalieri che temono disagi causati dalla polizia svizzera durante il passaggio della dogana, visti gli annunci di ulteriori controlli e chiusura delle frontiere fatte dalle autorità del Canton Ticino? Quali garanzie riguardo la sicurezza della struttura, che si trova vicino a delle scuole? Quali garanzie sul numero e sul tempo di permanenza degli immigrati dentro la struttura, poiché sulle nostre coste mediterranee stanno continuando a sbarcare ogni settimana migliaia di disperati?

Orizzonte Ideale supporta la raccolta firme del comitato “Forse Ponte Tresa non è il posto giusto”, per spronare l’Amministrazione a fare di più:
1)il Sindaco faccia quanto è in suo potere dinanzi al Prefetto per ascoltare i cittadini, che in poche ore hanno raccolto già più di 400 firme contro questa scellerata decisione;
2) in quanto comune capofila per i rapporti col Canton Ticino a nome dei comuni di confine, alzi la voce per chiedere il rispetto dei nostri frontalieri: la giusta esigenza di sicurezza della Svizzera non deve ripercuotersi sui nostri lavoratori, poichè, a rigor di logica, non hanno colpe riguardo l’immigrazione clandestina, né si può ragionevolmente pensare che qualcuno si carichi nel bagagliaio della propria auto qualche profugo per portarlo illegalmente in Svizzera;
3) Se la scelta del centro di accoglienza sarà confermato, chiediamo l’istituzione di un presidio fisso di Carabinieri fuori dalla struttura, in particolare durante le ore di scuola, per garantire sorveglianza e sicurezza a genitori e bambini nel plesso scolastico. In assenza di ciò, il Comune potrebbe usare la Polizia Locale, chiedendo il giusto rimborso delle spese sostenute per l’incolumità dei cittadini alla Prefettura.
4) Anziché destinare queste strutture a chi non ne ha diritto, il Comune stipuli con la Prefettura un accordo per utilizzare la ex caserma in favore dei cittadini di Ponte Tresa che hanno esigenza abitativa, a favore di associazioni e di iniziative culturali e sociali”.

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