La Festa del Santo Nome di Maria è una festa religiosa che ricorre l’8 settembre e tradizionalmente celebrata a Porto Ceresio lo stesso giorno (se sabato) o il sabato successivo (se ricorre nei precedenti giorni settimanali).
La ricorrenza festeggiata a Porto Ceresio, risale a più di 200 anni fa con una processione per le vie del paese, portando a spalla la statua in gesso della Madonna sino al sagrato della chiesa di S. Ambrogio per la benedizione dei fedeli e l’incanto dei cesti. Nel 1973, il parroco volle arricchire tale tradizione con un corteo di barche sul lago Ceresio, proposito che coinvolse, entusiasta, l’intera Comunità di Porto Ceresio e il Sindaco che fece realizzare per l’occasione da un artista trentino una nuova statua lignea della Madonna, posta sulla prima barca, la più bella e addobbata a festa.
Il manufatto fu pagato con una sottoscrizione fondi dei Portoceresini: i nomi dei contribuenti la raccolta fondi furono trascritti su una pergamena inserita in una bussola e posizionata sul fondo del basamento della statua stessa e sigillata, mentre sul fondo del basamento venne riportato l’anno della sua realizzazione. Ma il corteo delle barche è ricco anche di un aneddoto popolare: le barche che seguivano quella della Madonna erano le barche dei pescatori del lago che avevano vivamente accolto l’iniziativa del parroco e si erano prestati al seguito della processione nella speranza di ingraziarsi il benevolo favore della Madonna per un’abbondante pesca.
Quest’anno ricorre il 45° anniversario della processione delle barche sul lago del Ceresio. Una processione a cui tradizionalmente partecipa un corteo di imbarcazioni provenienti dai vicini comuni rivieraschi della sponda italiana e svizzera che seguono la barca principale che ospita il parroco e la statua della Madonna, imbandita, come ogni anno, con festosi lustri a prestigio e venerazione della stessa.
La processione delle barche sul lago, illuminate e lustrate, parte da via Casamora, in località Selvapiana presso il santuario di Maria Ausiliatrice, attraversa il lago da una sponda all’altra della baia di Porto Ceresio fino all’imbarcadero di piazza P. Bossi, dove viene impartita la benedizione dal vescovo o vicario episcopale. Il corteo sacro delle barche prosegue sul lago sino alla vicina spiaggia in località “Fiammetta”, dove la statua della Madonna viene traslata a terra e portata a spalla dai fedeli in processione lungo la passeggiata a lago, addobbata con lustri e decorazioni floreali in carta e stoffa realizzati da alcune fedeli che per mesi lavorano al buon esito della Festa. Il corteo prosegue sino alla piazza S. Ambrogio, intercalato da cinque soste durante le quali i fedeli e le comunità religiose vocate al culto mariano, anche straniere, accompagnate dai loro vessilli, invocano canti e preghiere. Arrivati in piazza S. Ambrogio l’autorità religiosa celebra la funzione religiosa, saluta le autorità civili e invoca la benedizione della Madonna ai fedeli.
Ad epilogo della cerimonia, lo “storico” scampanio del campanile di S. Ambrogio dà il via all’esibizione dei noti fuochi pirotecnici sul lago.
