Pgt, Civati risponde Binelli: “Accuse infamanti dopo otto anni di attività ferma”

Il consigliere comunale del Pd Andrea Civati replica all’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli, dopo le accuse di essere un supporter dei cementificatori

20 Marzo 2014
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La replica del consigliere comunale del Pd Andrea Civati all’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli, dopo lo scontro sul Pgt. Lo scontro è nato dalla conferenza stampa del Pd di mercoledì mattina, alla quale Binelli aveva risposto in tono duro, prendendo di mira proprio Civati, membro della commissione Urbanistica. 

“Dopo 8 anni di attesa sul PGT e con la Caserma Garibaldi in procinto di crollare – scrive Civati – l’Assessore all’Urbanistica, Fabio Binelli, trova il tempo per rivolgere le sue “attenzioni” al sottoscritto. Sarebbe questo un normale fenomeno di dialettica politica, se l’Assessore all’Urbanistica non scadesse in un gratuito ed ingiustificato attacco personale nei miei confronti.

Binelli, neppure troppo velatamente, suggerisce che il sottoscritto, abusando della sua qualità di Consigliere Comunale, abbia agito allo specifico scopo di avvantaggiare singoli in maniera non imparziale. L’Assessore sembra addirittura avanzare tra le righe l’idea di un illecito comportamento.

Reputo questa insinuazione grave e offensiva nei miei confronti. A tutela della mia onorabilità, valuterò l’opportunità di procedere in sede giudiziaria nei confronti dell’Assessore.

Tuttavia, mi preme in questa sede chiarire ai lettori i principi che mi hanno mosso nella fase di discussione del Piano di Governo del Territorio.

Ho sempre invitato pubblicamente i cittadini alla partecipazione chiedendo di formulare pareri e proposte. A seguito di quell’invito molte persone mi hanno contattato formulando osservazioni e segnalando macroscopici errori nella redazione del piano.

Nello specifico caso di errori tecnici, ho sempre provveduto a confrontarmi con il Dirigente dell’Assessorato Urbanistica, con la Commissione consiliare e anche con l’Assessore stesso.

A seguito di questo lavoro di partecipazione, ho presentato ben 95 emendamenti. A seconda dei casi, tali proposte riguardavano questioni di interesse generale, errori materiali dei documenti, evidenti ingiustizie. Alcuni di questi, sono stati poi approvati dal Consiglio Comunale.

In definitiva, la mia finalità è sempre stata quella di tutelare l’interesse pubblico, nonché il corretto agire dell’Amministrazione Comunale.

Tali emendamenti sono frutto del confronto con la cittadinanza? Certamente sì! Qual è il ruolo di un consigliere comunale se non quello di ascoltare la cittadinanza?

Sono orgoglioso di avere sempre offerto la mia disponibilità – in modo trasparente e disinteressato – ai cittadini. Così altrettanto fanno quotidianamente gli altri Consiglieri PD e tutti i Consiglieri di maggioranza e opposizione.

Sfido quindi l’Assessore Binelli a dimostrare che la mia azione è stata in qualche modo interessata o parziale a favore di qualcuno.

In ultima istanza, Binelli, nella migliore tradizione antidemocratica, pensa di screditare l’avversario per avvantaggiare la propria posizione. Vuole semplicemente che il “manovratore” non venga disturbato.

Su questo rassicuro fin da subito l’Assessore: nonostante le sue accuse infamanti, l’impegno del sottoscritto per un PGT migliore non si arresterà!”.

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