Mattinata movimentata quella di ieri 1 aprile per gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio.
Erano da poco passate le 8 quando le pattuglie sono state inviate in via Firenze dove veniva segnalato un uomo che tentava di suicidarsi gettandosi dal balcone di un palazzo.
I poliziotti, arrivati subito sul posto, non hanno visto alcun aspirante suicida ma i vicini hanno riferito loro che poco prima l’uomo, un trentanovenne italiano, si era calato dal balcone del suo appartamento al terzo piano fino a quello del secondo e da lì era stato aiutato da alcuni condomini, che lo avevano visto in evidente difficoltà appeso all’esterno dell’inferriata del balcone, a scendere a terra. Qui l’uomo, che indossava solo calzini e pantaloni del pigiama e presentava lievi ferite su varie parti del corpo, aveva confusamente detto di essere fuggito dal suo appartamento perché un misterioso individuo armato di ascia aveva tentato di ucciderlo.
Quindi si era dato alla fuga correndo. Le pattuglie si sono subito messe alla sua ricerca e poco dopo lo hanno avvistato lungo via per Fagnano.
Dopo aver constatato, insieme ai soccorritori del 118, che era in uno stato di evidente alterazione e agitazione, i poliziotti hanno deciso di verificare se qualcosa di grave fosse veramente accaduto nell’appartamento del trentanovenne, dove sono riusciti ad entrare solo con l’aiuto dei Vigili del Fuoco poiché la porta era chiusa a chiave dall’interno. Qui nulla di particolare è stato trovato, a parte una notevole confusione e sostanza stupefacente il cui consumo è probabilmente all’origine dell’assurdo comportamento dell’uomo.
Questo, già noto per problemi di tossicodipendenza e alcuni precedenti, è stato portato in ospedale per le prime cure e segnalato alla Prefettura per il possesso e l’uso della droga.