Negli ultimi giorni ubriachi, persone moleste e ladruncoli in trasferta hanno impegnato le Volanti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio.
Erano le 23,00 di lunedì 11 aprile quando diversi cittadini hanno segnalato una persona sospetta che, brandendo un bastone, si aggirava in via Torino davanti alle scuole “Verri”. I poliziotti, una volta arrivati sul posto, hanno verificato che si trattava di un cittadino dell’Ecuador residente in città, già noto per le sue intemperanze spesso dovute all’abuso di alcool. L’uomo, che effettivamente impugnava un bastone ricavato da un manico di scopa ed era evidentemente ubriaco, è stato denunciato per il possesso dell’arma impropria e segnalato per ubriachezza.
Analogo intervento era stato effettuato alle precedenti ore 13,30 nella centrale piazza Garibaldi, dove veniva segnalata la presenza di un soggetto che “bivaccava” sotto i portici molestando i passanti. Gli agenti gli hanno chiesto i documenti per identificarlo ma quello, poi risultato un cittadino romeno residente in città, si è rifiutato di esibirli ed anzi ha cominciato ad offendere i poliziotti, che sono così stati costretti a farlo salire sulla vettura di servizio e accompagnarlo in Commissariato prima di denunciarlo per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità e per il possesso di un coltello a serramanico che teneva in tasca.
Più articolato, infine, l’intervento che ha impegnato le Volanti e le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia che ieri mattina davano ausilio ai colleghi del Commissariato per rinforzare l’attività di controllo del territorio. Erano le 09,40 quando le pattuglie, in via Pepe, hanno notato un’autovettura che veniva parcheggiata con una manovra repentina e due uomini che scendevano dal mezzo allontanandosi immediatamente a piedi. Un terzo uomo, l’autista, si sdraiava sui sedili anteriori con l’evidente intenzione di non farsi vedere dai poliziotti. Quest’ultimo e uno dei due compagni fuggiti a piedi, rintracciato in un bar, sono stati bloccati e identificati come cittadini peruvani residenti nel monzese e gravati da numerosissimi precedenti, soprattutto per furti con destrezza o commessi su autovetture. La macchina in loro possesso è stata perquisita e nel bagagliaio i poliziotti trovavano una borsa porta computer e una macchina fotografica di valore. Ancora applicato alla borsa vi era un cartellino con il nome e l’indirizzo email del proprietario, che è stato contattato e ha rivelato di essere un cittadino cinese e di aver subito, durante una vacanza in Veneto lo scorso mese di febbraio, il furto della borsa, che conteneva il computer, i suoi documenti e denaro contante. Quanto alla macchina fotografica, questa aveva in memoria una serie di fotografie di persone dai tratti asiatici, le ultime delle quali scattate in piazza del Duomo a Milano lo stesso giorno 12 aprile, poche ore prima. Facile intuire che le persone fotografate fossero turisti stranieri che avevano subito un borseggio mentre si trovavano a Milano per diporto e che si cercherà di identificare tramite la Questura meneghina. I due sudamericani sono stati denunciati per ricettazione e l’autista contravvenzionato per aver guidato la macchina senza patente.