Numerosi accessi al suo profilo Facebook, segnalazioni di avvistamenti prima a Milano Cadorna e poi in Abruzzo, in particolare nella zona di Roseto: s’infittisce il mistero intorno a Paolo Rindi, ma familiari e amici non intendono demordere e continuano a cercare la verità.
Da più di una settimana, ormai, le ricerche in Val Grande sono state sospese: il ragazzo era sparito lì, nella traversata di una delle zone più selvagge d’Europa, non presentandosi all’appuntamento con sua mamma per tornare a casa. Poi, appunto, un avvistamento da parte di un conoscente alla stazione milanese e, contestualmente, segnali di vita dal suo profilo Facebook: proprio sul social network è stata creata la pagina “Dov’è Paolo Rindi?”, che conta ad oggi 6500 mi piace.
La famiglia è scettica sull’ipotesi che il ragazzo possa essere andato in Abruzzo, ma intanto ha segnalato tutte le informazioni su Paolo anche a Chi l’ha visto?, la popolare trasmissione televisiva, in attesa che gli inquirenti riescano a scoprire qualcosa di più sulla tracciabilità degli accessi Facebook e possano consultare il video della stazione di Cadorna. Giorno dopo giorno, l’attesa si fa più angosciosa e il mistero sempre più fitto.