
Sarà la più grande nevicata della storia di New York. Con questa “minaccia” ci si prepara ad una tempesta di neve che, in ogni caso, creerà parecchi problemi nella Grande Mela. Bill de Blasio, il sindaco italoamericano di New York, mette in allerta i suoi concittadini ma li tranquillizza, affermando che la macchina è pronta per affrontare la forte ondata di maltempo attesa per le prossime ore. Il nord-est degli Stati Uniti, infatti, sta per essere investito da una gigantesca perturbazione che porterà violente nevicate. Dal New Jersey al Maine è previsto non meno di un metro di neve, con precipitazioni di pioggia ghiacciata e fortissime raffiche di vento. Lo stesso vale anche per Washington e Baltimora.
De Blasio ha esortato i newyorkesi a restare a casa e “a prepararsi a qualcosa di ben peggiore di quanto si sia mai visto prima“. Si prevede infatti un picco fino a 76 centimetri di neve, 8 cm in più del precedente record dell’11-12 febbraio 2006. Gravi disagi anche nella circolazione aerea: 1.800 voli sono già stati cancellati oggi e altri se ne prevedono per domani e per i giorni successivi.
La costa atlantica e il nord-est degli Stati Uniti già l’anno scorso, all’inizio di gennaio, erano stati investiti da tempeste di neve e temperature polari. Il freddo polare portò le temperature ad un minimo di -53 °C nel Montana. Il freddo provocò oltre venti vittime, 11 mila voli aerei annullati e in pratica il blocco dell’intera rete ferroviaria. A febbraio 2014 l’area da Washington a Boston venne sepolta da oltre mezzo metro di neve: furono cancellati 6.500 voli, 1,2 milioni di persone rimasero alcuni giorni senza elettricità e anche in quell’occasione vi furono oltre venti morti.